L'ultima creatura del papà di Alias e Lost sta facendo fatica a crescere nel suo secondo anno di vita: Fringe non sta avendo vita facile ultimamente e la discesa dell'audience, calata fino al minimo storico per la serie di cinque milioni di telespettatori, non fa che aumentare i timori dei fans di questo superbo sci-crime show. Nonostante sia partita alla grande, creativamente parlando, il team di Joshua Jackson, Anna Torv e John Noble non sta riscuotendo lo stesso successo dello scorso anno; certo, parte della diserzione è da attribuirsi al baseball, che negli States è lo sport nazionale, ma i fatti sono fatti e conoscendo la brutalità dei network, Fringe potrebbe essere cancellata senza pietà.
Il creatore del serial, J.J. Abrams, ci tiene a sottolineare però che "la Fox ci sta dando un supporto incredibile, per il quale siamo profondamente grati", inoltre assicura che "l'umore sul set è estremamente gioioso", in contrasto con le pessime notizie sul fronte ascolti. Abrams si sente incoraggiato anche dall'alto numero di DVR (indice di quante persone registrano la serie e la guardano nei sette giorni consecutivi alla messa in onda) che la serie ha alle spalle e dalle critiche positive ricevute negli ultimi tempi.
Tuttavia J.J. aggiunge che "andiamo in onda nella peggior serata della settimana e stiamo dando il massimo per creare la miglior serie possibile. Che altro possiamo fare?" In conclusione possiamo dire che Fringe non è a rischio immediato di cancellazione, ma incrociamo le dita perchè risalga la china per vette più tranquille da dove possa continuare ad allietarci e terrorizzarci con le inquietanti rivelazioni sui nemici dell'altra parte.