George Clooney, dopo aver letto la sceneggiatura di Fratello, dove sei?, avendo grossi dubbi a proposito dell'accento del suo personaggio, mandò la sceneggiatura a suo zio Jack, un coltivatore di tabacco che viveva nel Kentucky, e gli chiese di leggere l'intera sceneggiatura in un registratore.
All'insaputa di Clooney, nella sua registrazione, Jack, un devoto battista, aveva scelto di pronunciare le parole "dannazione" e "inferno"; questo aspetto è divenuto noto a Clooney solo dopo che i registi glielo hanno fatto notare durante le riprese della pellicola. Jack, lo zio di Clooney, non era mai stato, ma volò fino a New York per partecipare alla premiere del film del nipote.
Il film è liberamente ispirato all'Odissea di Omero: dall'incontro con il vecchio cieco all'inizio del film, ispirato alla figura di Tiresia, al canto delle sirene, dal venditore di Bibbie con un occhio solo a intere citazioni e parafrasi del poema. L'ultima sfida di Everett è quella di tornare da sua moglie Penny, riprendendo l'eroico scontro di Ulisse con i pretendenti di Penelope.
Difatti più che al poema omerico, i fratelli Coen hanno affermato di aver ripreso alcuni particolari dalla versione cinematografica dell'Odissea del 1955. I fratelli Coen, infatti, hanno dichiarato: "In tutta sincerità nessuno di noi due ha mai letto il poema nella sua interezza."