La censura dell'MPAA si abbatte sull'atteso Frankenstein di Guillermo del Toro. Mentre il regista messicano annuncia la fine della post-produzione, il film, in arrivo su Netflix a novembre, riceve il rating R, divieto ai minori di 17 anni non accompagnati, per "violenza sanguinosa e immagini raccapriccianti", come rivela Filmratings.com.
Questa notizia, per i fan di Guillermo del Toro, non è certo una sorpresa. Il visionario cineasta ci ha abituato alla potenza dei suoi racconti fantastici, con tanto di dettagli raccapriccianti. Per il suo adattamento del classico di Mary Shelley, però, il cineasta ha chiarito che il film non sarà un horror tout court.
"Voglio riflettere su cosa significhi essere padre, essere figlio... Non mi interessa fare un film horror" ha detto durante l'evento Netflix TUDUM 2025, introducendo il teaser trailer di Frankenstein, accolto con entusiasmo dai fan di tutto il mondo.

Che cosa sappiamo finora del film di Guillermo del Toro
Il teaser di Frankenstein ha mostrato lo scienziato al lavoro nel suo laboratorio, intervallato da altre immagini inquietanti che anticipano l'estetica gotica/horror tipica dei lavori di del Toro. Sebbene il promo non abbia detto molto sulla trama, e sui potenziali tradimenti rispetto al racconto di Mary Shelley, a livello visivo sembra voler proseguire la tradizione del regista di fondere dark fantasy e horror, in linea con altri suoi lavori come Il labirinto del fauno, Crimson Peak e La forma dell'acqua.

A guidare il cast sarà Oscar Isaac nei panni dello scienziato Victor Frankenstein, mentre Jacob Elordi interpreterà la creatura e Mia Goth sarà la fidanzata di Victor, Elizabeth Lavenza. Scritto, diretto e prodotto da Guillermo del Toro, il film è un progetto della passione a cui il regista lavora da anni.
"Questo film mi frullava per la testa fin da quando ero bambino, da cinquant'anni. Ho provato a realizzarlo per 20 o 25 anni. Anzi, alcuni potrebbero persino pensare che io sia un po' ossessionato da Frankenstein" ha rivelato.
Anche Mia Goth ha svelato la maestosità del progetto, descrivendo com'è stato lavorare a un film "epico" come questo: "Non ho mai preso parte a un progetto così grandioso, ma anche incredibilmente emozionante e profondamente personale. È una storia che fa parte della vita di Guillermo fin da quando era bambino, quindi credo che la gente rimarrà piacevolmente sorpresa da quanta passione ci sia in questo film".