Francis Ford Coppola è intervenuto sulla polemica sui film Marvel sollevata da Martin Scorsese e le sue recenti dichiarazioni, e ha dato ragione al suo illustre collega, sottolineando che Scorsese sarebbe stato anche fin troppo gentile nell'esporre il suo parere.
All'inizio di ottobre Martin Scorsese ha sollevato un polverone per aver paragonato i film Marvel (e in generale i film di supereroi) alle attrazioni dei parchi a tema. "Non è cinema", questa in soldoni era stata l'affermazione che ancora oggi a distanza di settimane continua a dividere l'opinione pubblica e a far arrabbiare i tantissimi attori, cineasti, registi che hanno lavorato per i Marvel Studios e al tempo stesso guardano al lavoro di Scorsese con ammirazione sconfinata. Chi si aspettava che Scorsese avrebbe ridimensionato le sue dichiarazioni, è rimasto deluso perché qualche giorno dopo il regista ha ribadito che per lui l'invasione dei cinecomic è un problema.
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Francis Ford Coppola, parlando con i giornalisti a Lione, in Francia, dove ha appena ricevuto il Prix Lumiere per il suo contributo al cinema, ha dato ragione al regista di Taxi Driver: "Quando Martin Scorsese dice che i film Marvel non sono cinema, ha ragione, perché ci aspettiamo di imparare qualcosa dal cinema" - ha argomentato Coppola - "Ci aspettiamo di ottenere qualcosa che sia illuminazione, conoscenza, ispirazione. Non vedo in che modo qualcuno possa ottenere qualcosa guardando e riguardando sempre lo stesso film. Martin è stato anche gentile quando ha detto che non è cinema" - ha concluso provocatoriamente il regista ottantenne - "Non ha detto che sono spregevoli e lo dico io"
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Nella stessa occasione Francis Ford Coppola ha aggiunte che è al lavoro sul suo progetto più grande, Megalopolis, un progetto al quale sta cercando di dare forma da vent'anni. "Vorrei fare un film sull'espressione umana di quello che è il paradiso in terra. Direi che si tratta del mio film più ambizioso al quale ho lavorato, più di Apocalypse Now. Credo che costerebbe più di Apocalypse Now"