Francesco Totti su Ilary Blasi: "se avesse fatto qualcosa in più sarei rimasto"

Mentre Francesco Totti e Ilary Blasi si preparano alla battaglia legale, arrivano nuove dichiarazioni dell'ex calciatore.

Dopo la separazione Francesco Totti e Ilary Blasi si preparano alla battaglia legale, nel frattempo emergono nuove dichiarazioni del calciatore della Roma, riportate dal Corriere della Sera che ha parlato ancora una volta con Alex Nuccetelli.

Il bodybuilder e PR che ha fatto conoscere Ilary e Francesco sembra essere diventato il vero portavoce dell'ex capitano della Roma, la sua è l'unica voce che in questi giorni riporta le osservazioni di Totti, che, a suo dire, ha scelto lui come confidente. Oggi Alex ha parlato con il Corriere della Sera, rivelando che Totti, nonostante frequenti un'altra donna, sarebbe rimasto se Ilary avesse fatto qualcosa in più, senza specificare cosa: "Per me guai a chi tocca Ilary, resta sempre mia moglie. Ok, ex moglie ma la madre dei miei figli. Dopo vent'anni... Capirai, abbiamo passato insieme un quarto di secolo. Non le ho fatto mancare niente, perché ero proprio innamorato pazzo. Non mi sarei mai allontanato se avesse fatto qualcosa in più", avrebbe detto Totti.

Nel frattempo sia Francesco che Ilary hanno scelto i loro avvocati, come riporta Chi, si tratta di Annamaria Bernardini De Pace, affiancata da Antonio Conte per l'ex calciatore e di Alessandro Simeone per la conduttrice dell'Isola dei famosi. Secondo il magazine Totti teme che possano circolare nuove notizie sul presunto flirt tra l'ex moglie e il PR Cristiano Iovino e questo possa nuocere alla tenuta psicologica dei figli. In realtà, nonostante alcuni flirt attribuiti alla Blasi, fino ad oggi, non c'è mai stata una prova a supportarli. Per ora circolano copiose solo le foto di Francesco Totti e Noemi Bocchi.

Secondo Repubblica, un primo accordo tra la coppia prevede che "Cristian, Chanel e Isabel rimarranno nella maxi-villa da 25 stanze all'Eur e a spostarsi saranno mamma Ilary e papà Francesco". Questa soluzione permetterebbe ai ragazzi di "rimanere nella casa dove sono cresciuti".