Sono ormai molti, anzi troppi anni che Francesco Nuti manca dagli schermi. Firenze, la città che lo ha visto crescere artisticamente come cabarettista, attore e regista ha deciso di omaggiarlo cogliendo l'occasione del trentennale dell'uscita nelle sale di Caruso Pascoski di padre polacco.
La serata, organizzata dal Comune di Firenze, vede l'istallazione di un maxi schermo a Piazza del Carmine dove verrà proiettato proprio Caruso Paskoski. All'evento, totalmente gratuito, parteciperà la figlia Ginevra, l'ex compagna dell'attore Annamaria Malipiero quindi Giovanni Veronesi, Sabrina Ferilli, Alessandro Haber e Athina Cenci, che con Nuti e Alessandro Benvenuti, formò il trio comico I Giancattivi, arrivati al successo grazie alla partecipazione nel 1978 a quella fucina di talenti che fu il programma televisivo Non Stop di Enzo Trapani.
Ricordiamo che Nuti ha sofferto in passato di depressione ed alcolismo, e in seguito ad un mai meglio precisato incidente domestico, è entrato in coma nel 2001 per un ematoma cranico. Uscito dal coma l'attore non si è mai completamente ristabilito, nel luglio del 2017 la figlia si è offerta di fare da tutrice legale a Francesco, che come lei stessa ha affermato in un'intervista al Corriere della Sera, a causa della malattia "non può più parlare, muovere le mani e camminare".
In Caruso Paskoski Nuti interpretava un giovane psicanalista di Firenze, che inizia a dare segni di instabilità dopo essere stato lasciato da sua moglie. La donna si è infatti legata ad un suo paziente, gay latente, e Caruso, per separarli, cerca di convincere il compagno della propria ex-moglie a vivere con serenità la sua omosessualità. Le cose però si complicano quando il paziente in questione rivolge le sue attenzioni sentimentali allo stesso Caruso.