Franca Leosini: la RAI cancella l'intervista all'ex di Lucia Annibali, ecco perché

Questa sera sarebbe dovuta andare in onda l'intervista di Franca Leosini a Luca Varani, condannato per l'aggressione con l'acido a Lucia Annibali, ma la Rai ha deciso di cancellarla.

In occasione delle Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, Rai Storia avrebbe mandato in onda l'intervista di Franca Leosini a Luca Varani del 2016, condannato per l'aggressione a Lucia Annibali, ma la Rai ha deciso di cancellarla per non urtare la sensibilità delle vittime di violenza.

Con una nota, la Rai ha comunicato la cancellazione dell'intervista di Franca Leosini, spiegando le motivazioni: "Il palinsesto della Domenica Con in onda oggi su Rai Storia e curato da Franca Leosini è tutto dedicato, a pochi giorni dalla ricorrenza della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, a questo tema, per ribadire il rifiuto incondizionato di ogni forma di violenza e per proporre, inoltre, ritratti di donne che hanno contribuito in modo determinante alla crescita del nostro Paese. Rai Storia e Franca Leosini avevano deciso di inserire anche l'intervista da lei realizzata nel 2016 per Storie Maledette a Luca Varani, condannato come mandante dell'aggressione di Lucia Annibali, sfregiata con l'acido tre anni prima(...)un'intervista senza sconti e senza nessun tipo di compiacimento che abbiamo cancellato per non urtare la sensibilità delle vittime e dei telespettatori."

La decisione è scaturita anche per via di una polemica nata su Twitter, dopo che il deputato del PD Andrea Romano ha espresso la sua opinione in merito alla messa in onda dell'intervista. Anche Matteo Renzi, subito dopo ha deciso di unirsi alla polemica, esternando la sua vicinanza alla vittima Lucia Annibali e ritenendo la decisione della Rai una vergogna.

Storie Maledette: Franca Leosini intervista Sabrina Misseri (di spalle)
Storie Maledette: Franca Leosini intervista Sabrina Misseri (di spalle)

Franca Leosini ha trascorso la sua intera carriera a intervistare famosi criminali, scontrandosi lei stessa con la violenza più pura, ma quell'intervista l'aveva particolarmente colpita: "Nella mia lunga esperienza di lavoro di interviste ne ho fatte tante, ma quell'incontro è stato per me particolarmente sofferto, doloroso. Una invincibile sensazione di incredulità, di sgomento: ma come può un amore trasformarsi in vendetta? Per mia regola etica e professionale, mai giudico chi scende con me nell'inferno del suo passato. Resta, però, a volte lo sgomento invincibile di fronte a quella che Hanna Arendt ha definito la banalità del male"