Framing Britney Spears: la regista del documentario commenta la testimonianza della popstar

La regista di "Framing Britney Spears", Samatha Stark, ha rilasciato un'intervista in seguito alla telefonata in tribunale fatta dalla popstar.

Una giornalista di ET ha intervistato Samantha Stark, la regista di 'Framing Britney Spears', appena terminata la testimonianza in tribunale della popstar. Durante la conversazione la Stark ha riassunto quella che secondo lei è la dichiarazione più importante fatta da Britney durante la sua telefonata in aula, durata quasi 20 minuti.

Nel corso di una nuova udienza la Spears ha attaccato nuovamente il padre che, tra le altre cose, le avrebbe imposto l'assunzione di uno psicofarmaco, il litio, contro la sua volontà e le avrebbe negato la possibilità di sposare il suo attuale compagno e di avere un altro figlio con lui.

La popstar ha detto di essere traumatizzata e di aver pianto ogni lacrima dai suoi occhi ormai stanchi: "Voglio solo la mia vita indietro. Voglio porre fine a questa tutela senza essere giudicata. Merito di avere una vita, ho lavorato tutta la mia vita. Merito di avere una pausa di due o tre anni".

La Stark, regista di 'Framing Britney Spears', durante la sua intervista ha dichiarato: "I presenti in aula hanno cercato di controllare le loro emozioni ma è stata un'esperienza molto drammatica. Ad un certo punto Britney ha detto: 'Non mi sono mai pronunciata pubblicamente perché sono sicura che non mi avrebbe creduto nessuno'. Bene, non solo noi le crediamo, ma abbiamo le prove che sta dicendo la verità".