Fedez: "I miei testi accusati di omofobia? In passato ho detto cose per ignoranza"

Fedez risponde alle critiche della Lega spiegando il significato dei suoi testi accusati di omofobia e ammettendo di aver scritto alcune frasi anche per ignoranza.

Fedez, sotto attacco per presunti testi omofobi scritti in passato, ammette di aver detto alcune cose per ignoranza, ma spiega anche che il tono di tante canzoni era volutamente ironico.

Fedez ha animato il concertone del Primo Maggio con il suo intervento a favore del Ddl Zan ed elencando le frasi omofobe degli esponenti del partito di Matteo Salvini. Il rapper da alcuni giorni è bersagliato dalla Lega e da quanti stanno provando a sminuirlo citando alcuni testi del cantante.

Tornando indietro a meno di due anni fa, nel novembre del 2019, Tiziano Ferro aveva attaccato Fedez nel corso della conferenza stampa di presentazione del suo album, 'Accetto Miracoli'. Il cantante di Latina aveva fatto riferimento al brano 'Tutto il contrario' del 2011, dove Fedez prendeva in giro il suo l'outing con frasi decisamente volgari.

Oggi quel brano viene tirato fuori dai leghisti per screditare il rapper che risponde su Instagram: "Amici leghisti adesso vi dirò una cosa che vi piacerà tantissimo: ho peccato anch'io, da giovane, ho sicuramente detto delle cose omofobe, non c'è mai stata nel quartiere dove sono cresciuto educazione in tal senso, ma poi ho cercato di migliorarmi".

Fedez poi ha spiegato il significato del testo 'Faccio brutto', che la Lega e i partiti di destra stanno usando contro di lui per screditare il suo discorso del Primo Maggio. Nel brano ci sono frasi contro la polizia che lui ha spiegato in questo modo: "'Faccio brutto' è una canzone che ironizza sul gangsta-rapper perché non so se si è notato ma io sono un babbo di minc..a e quindi cercavo di stereotipare, di fare dell'ironia, sul rapper macho, il rapper che odia la polizia, il rapper che ostenta il denaro, il rapper a tratti anche omofobo. Quindi cosa faccio, prendo delle frasi cliché e subito dopo inserisco una frase che ridicolizza il tutto. Fatemi sapere se volete altre puntate dell'angolo "comprensione dei testi di Federico". Adesso chiedo agli amici leghisti, ma le frasi omofobe che ho citato dei vostri amici di partito, alcuni dei quali stanno ancora facendo carriera all'interno della Lega, vorreste la comprensione dei loro testi?".

Ritornando sul tema dell'omofobia presente nei suoi testi, Fedez fa di nuovo ammenda spiegando che a volte ha sbagliato anche per ignoranza: "Ho sbagliato per cose dettate dall'ignoranza. Ho fatto un testo recentemente che è stato giudicato transfobico. Non era voluto. Ho invitato una ragazza trans al mio podcast, abbiamo affrontato il tema e ho imparato un sacco di cose. Perché non mi voglio dare preclusioni. Ma capite che dire 'se avessi un figlio gay lo brucerei nel forno', da una persona che deve rappresentare il Paese, non da un rapper, è una cosa che ha un peso completamente diverso? Ma poi, amici leghisti, voi davvero volete andare a rimestare nel mio passato quando il vostro leader, qualche anno fa, fece un video in cui disse 'Napoli merda, Napoli colera, sei la rovina dell'Italia intera'? E oggi va a Napoli a chiedere i voti ai napoletani".