Un Fedez esplosivo e molto teso sul palco del Concertone del primo maggio ha attaccato la Lega: come potete vedere nel video integrale del suo intervento, il rapper in particolare ha preso di Mira Andrea Ostellari e le frasi omofobe degli esponenti del partito di Matteo Salvini.
Poche ore prima di salire sul palco del Concertone, attraverso i social, Fedez aveva fatto sapere che il discorso che avrebbe tenuto in tv era stato letto in maniera preventiva dalla RAI "E' la prima volta che mi succede di dover inviare il testo di un mio intervento perché venga sottoposto ad approvazione politica, approvazione che purtroppo non c'è stata in prima battuta o meglio, dai vertici di Rai3 mi hanno chiesto di omettere dei partiti e dei nomi e di edulcorare il contenuto. Ho dovuto lottare un pochino, ma alla fine mi hanno dato il permesso di esprimermi liberamente", ha scritto su Instagram.
Fedez dopo la prima canzone ha letto alcuni fogli che aveva preparato, nella prima parte del discorso si è rivolto a Mario Draghi chiedendogli di riservare al mondo dello spettacolo lo stesso interesse che ha dimostrato per il mondo del calcio.
La seconda parte del discorso, quella destinata a far discutere, è tutta rivola contro Lega e del "sonnecchiante Oastellari" che si oppone al Ddl Zan, il rapper, che nei giorni scorsi attraverso i social aveva discusso con Matteo Salvini, ha elencato le frasi omofobe degli esponenti del partito. "Vorrei decantarvi un po' di loro aforismi, se posso", ha detto e subito dopo ha citato le frasi facendo i nomi di chi le aveva pronunciate "'Se avessi un figlio gay lo brucerei nel forno', Giovanni De Paoli, consigliere regionale della Lega Liguria. 'I gay? Che inizino a comportarsi come tutte le persone normali', Alessandro Rinaldi, consigliere per la Lega, Reggio Emilia".
Ostellari ha sempre detto che il Parlamento ha priorità molto più serie del Ddl Zan e Fedez ne ha elencate alcune "Si sono occupati di etichettatura del vino, la riorganizzazione del Coni, l'indennità per il bilinguismo dei poliziotti di Bolzano, il reintegro del vitalizio di Formigoni, evidentemente più importante dei diritti di tutti e di persone che vengono continuamente discriminate fino alla violenza".
Tra coloro che si sono espressi contro il decreto c'è stato Jacopo Coghe del Movimento ProVita, a lui è riservata la parte finale del discorso del primo maggio di Fedez che tira in ballo gli investimenti economici dello Stato Pontificio: "l'utracattolico e antiabortista Jacopo Coghe, amicone del leghista Pillon, è stato il primo a esprimersi contro il Ddl Zan ma non si è accorto che il Vaticano ha investito milioni di euro in un'azienda che ha investito in un'azienda che produce la pillola del giorno dopo. Cercavate il nemico altrove ma non vi siete accorti che il nemico ce l'avevate in casa. Che brutta storia".