Fedez: “la politica è una cosa seria”, ma il video è solo pubblicità per il nuovo album Disumano

Fedez ha diffuso un video in cui annuncia la discesa in campo in politica ma si tratta, in realtà, solo di una trovata pubblicitaria per lanciare il nuovo album Disumano.

Fedez non scenderà in politica ma in compenso, attraverso un video, ha cominciato a promuovere il nuovo album Disumano. In questi giorni il rapper ha fatto credere a giornalisti e politici di essere pronto a scendere in campo, ma oggi ha rivelato che in realtà si è trattato solo di marketing (e di una buona dose di parodia).

Per giorni il mondo politico e giornalistico si è interrogato sulle ambizioni politiche di Fedez, tutto è nato dalla scoperta che una società facente capo proprio al rapper ha registrato un dominio web "fedezelezioni2023.it". Lui in questi giorni è rimasto in silenzio ma oggi ha voluto chiarire le cose, spiegando che non ha nessuna intenzione di fare politica e lo ha fatto scimmiottando la discesa in campo di Silvio Berlusconi nel 1994.

Fedez sui social ha pubblicato alcuni video: nel primo, seduto ad una scrivania e vestito in doppiopetto, proprio come il Cavaliere anni fa, dice "L'Italia è il paese che amo. Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti" aggiungendo "ho imparato da mio padre e dalla vita il mio mestiere di truffatore, qui ho appreso la passione per i preti che fanno i tiktoker. Ho scelto di scendere in campo e frodare la cosa pubblica, perché non voglio vivere in un Paese civile, governato da forze mature e da uomini legati a doppio filo ad un passato di conquiste sindacali e diritti per tutti".

Il discorso del 'Cavalier Fedez' continua e accarezzando il cane rivela il suo piano politico "Il movimento si chiama Disumano ed è possibile realizzare insieme un grande incubo: quello di un'Italia sempre più ingiusta, menefreghista verso chi ha bisogno e che nelle recite di fine anno della comunità europea ha il ruolo del cespuglio. Vi dico che possiamo, dobbiamo, costruire insieme per noi e per i nostri figli un nuovo miracolo italiano".

Fedez poi mostra alcune pagine di giornali e spezzoni di dibattiti televisivi di cui si parla del suo presunto ingresso nella politica, tutti sembrano allarmati che il rapper possa fondare un suo partito, come ha fatto in passato Beppe Grillo con il Movimento 5 Stelle. A differenza di quanto avvenne per il comico genovese, questa volta i giornali non sembrano sottovalutare la cosa tanto che il quotidiano Il Domani arriva a chiedere una legge per regolare l'ingresso degli influencer in politica perché lavorano con colossi come Amazon e Coca Cola.

Nei prossimi giorni, anticipa Fedez, vedremo cartelloni elettorali "grotteschi, di cattivo gusto, squallidi e disumani che abbiate mai visto in questo Paese ma non così lontani dalla realtà". E questi non annunceranno il nuovo partito politico del rapper, ma solo il suo nuovo disco, Disumano.