Eva Henger accusa il Comune di Roma: "La tomba di Riccardo Schicchi sprofonda"

Eva Henger ha evidenziato nelle sue storie di Instagram il degrado in cui versa il cimitero Laurentino a Roma dove alcune tombe, tra cui quella di Riccardo Schicchi, stanno sprofondando nel terreno.

Eva Henger si dice indignata nei confronti del Comune di Roma: l'ex pornostar è rimasta sconvolta perché nella zona del Cimitero Laurentino, dove è sepolto Riccardo Schicchi, la tomba del marito sta sprofondando nel terreno.

La cattiva manutenzione e le piogge torrenziali della settimana passata hanno reso la situazione del Cimitero Laurentino di Roma insostenibile. La denuncia arriva tramite social da Eva Henger. L'ex pornostar stamattina si è recata al "campo 10 bis" del Cimitero e ha scoperto che la tomba del marito sta lentamente sprofondando nel terreno. Riccardo Schicchi è morto nel 2012 ed Eva negli ultimi mesi ha più volte sollecitato la Giunta Comunale a fermare il degrado in cui versa il cimitero romano. Nelle storie pubblicate su Instagram la Henger, oltre a documentare lo stato di abbandono del Camposanto, ha anche attaccato duramente la Sindaca di Roma Virginia Raggi.

Nella didascalia che accompagna le immagini si legge "Vergogna, sono sei mesi che ve lo segnalo! Sono indignata! Al Comune non avete rispetto neanche dei morti, sindaca Virginia Raggi". I video girati da Eva riprendono sia il sepolcro del produttore cinematografico che quelle di altri defunti. Dopo le rimostranze dell'ex porno attrice e di altri parenti di persone sepolte in quella zona del cimitero l'AMA, la società municipalizzata che gestisce il cimitero per il comune di Roma, ha emanato una nota in cui fa sapere che essendo sepolcri privati la manutenzione spetta ai proprietari degli stessi.

Dalle pagine di Repubblica Valeria Campana del Comitato tutela cimiteri capitolini ha dichiarato"La mancanza di manutenzione ormai non fa più notizia. E questo ovviamente crea già di per sé dei problemi. A tutto ciò si aggiunge il fatto che il cimitero del Laurentino è costruito su dei dislivelli: sono abbastanza certa che se il Comune avesse dato seguito ai progetti d'ampliamento sarebbero state attivate anche delle misure di contenimento del terreno. E poi c'è un problema d'insieme, che riguarda tutti i cimiteri di Roma: la capienza, non ci sono più posti".