Eternals, il film Marvel diretto da Chloé Zhao arrivato ieri nelle sale italiane, sembra sia stato vietato in alcuni paesi arabi. Il motivo della scelta, secondo quanto riporta The Hollywood Reporter, sarebbe stato il rifiuto di tagliare alcuni passaggi della storia.
I fan del MCU in Arabia Saudita, Kuwait e Qatar sembra non potranno vedere Eternals perché i responsabili della censura locale avrebbero chiesto alla Disney di modificare il montaggio finale per poter dare il via libera alla distribuzione nelle sale. Lo studio ha però rifiutato le richieste e il titolo è scomparso dai dai siti ufficiali dei cinema locali, mentre negli Emirati Arabi è ancora presente tra le opere in arrivo "prossimamente".
Le motivazioni ufficiali per il divieto non sono state rivelate, anche se sembra siano legate alla presenza di un supereroe apertamente gay, ovvero Phastos, che viene mostrato mentre bacia il marito Ben, interpretato da Haaz Sleiman. In molte nazioni l'omosessualità è infatti ancora un reato e una situazione simile si era verificata con Onward in Kuwait, Oman, Qatar e Arabia Saudita a causa di una battuta in cui si faceva un riferimento a una relazione lesbica.
La regista Chloe Zhao aveva già anticipato che aveva parlato con i vertici di Marvel e Disney dell'eventualità che in alcune nazioni venissero richiesti dei tagli alla storia dichiarando: "Non so tutti i dettagli, ma credo che ci siano state delle discussioni e da parte mia e della Marvel c'è un grande desiderio - ne abbiamo parlato - di non cambiare il montaggio del film. Incrociamo le dita".
La storia di Phastos era già stata delineata prima del coinvolgimento della filmmaker che aveva spiegato: "Il modo in cui si svolge la storia di Phastos nel film è che si tratta di qualcuno che vede solo l'umanità nel suo complesso e crede che la tecnologia aiuterà gli uomini a risolvere i problemi. Ovviamente ha perso la fiducia in noi a causa di alcune cose davvero dure che abbiamo fatto. E poi ha iniziato a smettere di pensare all'umanità nel suo insieme e si è concentrato sulla persona di cui si è innamorato, e su un bambino, per riconquistare il volto dell'umanità, è un po' come guardare il notiziario e pensare che la situazione sia completamente senza speranza e poi si torna a casa, si guarda la persona che amiamo e nostro figlio e pensiamo 'In realtà c'è qualcosa per cui vale la pena lottare'".