Eros Ramazzotti, durante un'intervista recente pubblicata dal Corriere della Sera, ha confessato di aver rifilato un "no" a Monica Bellucci, una donna universalmente considerata come una delle più celebri sex symbol degli anni '90 e 2000: "Era un momento in cui sia lei che io eravamo liberi. È rimasto un bel ricordo."
Come rivelato dal cantante romano durante l'intervista il no a Monica, forse, non è neanche il più clamoroso della vita di Eros: "Negli anni 90 Clive Davis, uno dei discografici più influenti della storia, mi voleva a New York per lanciare la mia carriera in America. Ma avevo bisogno di stare in famiglia con Michelle, Aurora stava per arrivare... Gli direi ancora no. Non sono uno che cerca il successo."
Il cantautore 57enne, che ha venduto oltre 60 milioni di dischi nel corso della sua carriera, ha anche parlato di uno dei giorni più dolorosi della sua vita: "Quando se ne è andata mamma. È stata dura perché purtroppo non potevo essere lì con lei. Quando era in vita me la sono goduta. E se la parte artistica viene da papà, il carattere forte l'ho preso da lei, calabrese doc".
"Sono molto amico di Verratti che già nei giorni scorsi mi mandava video dei loro cori... che bella sensazione. Ho visto la finale in Grecia con amici italiani e polacchi. Una gioia dopo tanta sofferenza, e non intendo solo quella della tensione di una partita cominciata male. Complimenti anche a Berrettini per la finale di Wimbledon e ai Maneskin cui consiglio di rimanere umili. E ora speriamo che le cose vadano bene in tutti i sensi, non solo nello sport e nella musica." Ha dichiarato infine Eros Ramazzotti, a proposito dei video in cui i calciatori dell'Italia cantano "Più bella cosa".