Emily Ratajkowski ha recentemente rivelato perchè ha deciso di smettere di recitare e ha improvvisamente licenziato tutto il suo team: durante un'intervista pubblicata dal Los Angeles Times, la supermodella e attrice statunitense ha riflettuto su questa sua decisione, dettata principalmente dal lato oscuro di Hollywood e dal fatto che le persone che la circondavano non avevano a cuore i suoi interessi.
"Non mi hanno mia fatta sentire come un'artista, come una performer che si esibisce e che recita. Mi sono sempre sentita come un pezzo di carne che la gente giudicava dicendo: 'Ha qualcos'altro oltre alle sette?'", ha esordito la Ratajkowski. Stanca di rendersi "digeribile agli uomini potenti a Hollywood", Emily ha quindi deciso di licenziare il suo manager, il suo agente e il suo rappresentante nel 2020:
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"A un certo punto ho capito che potevo gestire le telefonate e prendere queste decisioni da sola. Nessuna di quelle persone aveva a cuore i miei interessi. Tutti loro odiano le donne". La modella aveva precedentemente approfondito questo argomento in un saggio scritto per il suo best-seller My Body: "Una volta sono andata a una festa con il mio ex marito [Sean Bear-McClard], c'era una stanza piena di uomini che solo due anni prima facevano parte della cerchia di Harvey Weinstein e incoraggiavano le loro giovani stelle ad incontrarsi con lui nelle camere d'albergo...".
"Credo che sia questo il motivo per cui, almeno in questo momento, non sono molto interessata al punto di vista degli uomini quando si tratta di queste situazioni. Perché erano tutte bugie. E non parlo di infedeltà. Questo è un mondo incasinato. Hollywood è un posto oscuro", ha concluso Emily Ratajkowski.