La critica americana boccia senza appello il nuovo film di Ron Howard prodotto da Netflix, il drammatico elegia americana, interpretato dalle star Amy Adams e Glenn Close con recensioni impietose che lo bollano come "ridicolmente orrendo".
Al momento Elegia americana ha un punteggio del 23% sull'aggregatore di voti Rotten Tomatoes, ma a leggere le recensioni dei critici made in USA c'è da mettersi le mani nei capelli. Si parla di film "ridicolmente orrendo", "terribile" e "uno dei film più vergognosi dell'anno".
Elegia americana racconta il sogno americano attraverso la storia di tre generazioni di una famiglia degli Appalachi, narrata dal membro più giovane, ovvero uno studente di legge a Yale che è obbligato a tornare nella città in cui è nato. A interpretare la madre tossicodipendente Bev è un irriconoscibile Amy Adams, mentre la saggia nonna ha il volto di Glenn Close, anche lei camuffata sotto un trucco tanto pesante da sfiorare il ridicolo. Il film approderà su Netflix il 24 novembre.
"Il film non è interessato a indagare nei sistemi che creano povertà e dipendenza e ignoranza; vuole solo mostrare l'abilità di un ragazzo bianco etero di elevarsi dall'ambiente che lo circonda dimostrando che non ci sono scuse per chi non riesce a fare lo stesso" scrive Alonso Dulrade su TheWrap.
"Il regista Ron Howard ha realizzato quello che probabilmente è il film peggiore della sua carriera con una trita e banale storia di una famiglia disfunzionale priva di sfumature o normalità. Prende due delle migliori attrici - Amy Adams e Glenn Close - e appiccica loro addosso due personaggi macchiettistici che mettono in discussione perfino il talento di due attrici che sappiamo essere assai talentuose. Nel film non funziona niente, ma strappa risate inaspettate" questa la recensione di Matt Goldberg per Collider.
"Ogni cosa del film Netflix Elegia americana è terribile" è il giudizio impietoso di Alissa Wilkinson per Vox.
"Diretto da Ron Howard e spigliato di ogni significato politico, Elegia americana è una clip estesa di montasggio degli Oscar in cerca di uno scopo, una collezione di porte che sbattono, schiaffi a bambini, performance istrioniche che immolano mariti" scrive Justin Chang sul Los Angeles Times.
Per Barry Hertz del The Globe and Mail, "Elegia americana di Ron Howard è un film brutto, inerte, pieno di cliché e largamente privo di immaginazione cinematografica".
"Nonostante tutti i favori che Howard fa al soggetto del suo film biografico, il regista può solo fare così tanto per mascherare la natura egoistica di una storia dedicata ben poco al luogo da cui Vance proviene e molto di più a quello in cui vuole andare" chiosa David Ehrlich su Indiewire.