E venne il giorno, il film del 2008 di M. Night Shyamalan, è indubbiamente basato su presupposti che trovano conferma nella scienza, accostandosi addirittura a fenomeni recenti e assolutamente reali come la marea rossa. Ma la domanda è: gli eventi del film potrebbero effettivamente verificarsi nel prossimo futuro?
La premessa a questa spiegazione è che lo sceneggiatore e regista M. Night Shyamalan ha basato la sua celebre storia, relativa al disastro ecologico, sull'idea che le piante abbiano lanciato collettivamente una controffensiva antinquinamento contro l'umanità rilasciando tossine che si disperdono nell'aria raggiungendo ed attaccando il cervello umano. Le neurotossine innescano una specie di antitesi del fenomeno che definiamo 'istinto di sopravvivenza', spingendo le persone a suicidarsi. Nel film si fa riferimento ad un'ampia varietà di fenomeni scientifici, tra cui la marea rossa che, per chi non lo sapesse, è un fenomeno reale secondo cui la flora marina ha iniziato, da molti anni ormai, a rilasciare tossine in risposta al cambiamento delle condizioni ambientali.
Dave Caron, esperto del fenomeno denominato marea rossa e Professore di scienze biologiche dell'Università della California del Sud, ha recentemente svolto ricerche sulla Pseudo-nitzschia, un'alga che rilascia una sostanza nota per causare amnesia negli esseri umani. Caron ha dichiarato in un'intervista con un giornalista di Wired: "Una delle tossine, chiamata acido domoico, imita il glutammato, la molecola nel nostro cervello che consente le trasmissioni elettriche tra le sinapsi. L'acido domoico ha letteralmente lo stesso effetto del glutammato sul cervello."
Ma in E venne il giorno le piante colpiscono deliberatamente gli esseri umani con tossine che hanno un effetto simile all'acido domoico, questo è possibile? Secondo il dottor Caron l'idea che gli organismi scelgano di colpire nello specifico il cervello degli umani è inverosimile. Tuttavia il fatto che le piante possano produrre delle sostanze che, a causa dell'inquinamento, abbiano un effetto deleterio sulla funzione cerebrale non è affatto irragionevole.
Il dottore ha concluso dicendo: "Non ho mai sentito parlare di esperimenti scientificamente validi che confermerebbero che le piante rispondono in modo positivo o negativo allo stimolo umano. Direi che è chiaramente oltre il limite della scienza. A volte, come scienziato, è difficile guardare questi film perché le trame o le premesse sono così inverosimili da farti scuotere la testa e spegnere il televisore. Ma io personalmente adoro i film di M. Night Shyamalan perché la migliore fantascienza cavalca attentamente il confine che c'è tra la vera scienza e la finzione."