Il mito di Dracula non smette di generare nuove incarnazioni, e questa volta è la mano visionaria di Luc Besson a modellarne i contorni. Conosciuto per opere come Léon e Taken, il regista francese firma un film che trasforma la creatura più temuta della letteratura in un uomo spinto da una struggente ricerca d'amore.
Luc Besson reinventa il mito di Dracula
Dracula: A Love Tale nasce dall'idea di dare nuova vita alla figura creata da Bram Stoker nel 1897, intrecciando elementi horror con una vena intimamente romantica. La pellicola, già uscita in Francia e accolta con un 69% sul Popcornmeter di Rotten Tomatoes, sarà distribuita da Vertical negli Stati Uniti nei primi mesi del 2026.
Al centro c'è la performance intensa di Caleb Landry Jones, che interpreta un principe del XV secolo consumato dal dolore per la perdita della moglie. La sua ribellione contro Dio lo condanna a un'esistenza eterna, costringendolo a vagare nei secoli come Dracula, armato soltanto della speranza di ritrovare la sua amata.
Nel cast spiccano Christoph Waltz nei panni di un sacerdote, Matilda De Angelis come Maria, Zoë Bleu nel doppio ruolo di Elisabeta/Mina, Ewens Abid come Jonathan Harker e Romain Levi come il capitano Wernus. Una galleria di personaggi che richiama la tradizione gotica ma assume sfumature moderne, in linea con la sensibilità di Besson, capace di intrecciare grande spettacolo visivo e pulsioni intime.
La visione dietro il progetto
Il regista ha descritto l'opera con accenti personali: "Questo film è molto vicino al mio cuore ed è stato una gioia realizzarlo negli ultimi due anni. Alla sua base c'è una storia d'amore: Dracula visto in una luce diversa, come un uomo alla ricerca del suo amore perduto da oltre 400 anni". Dichiarazioni che rivelano la volontà di scalfire il mito del vampiro per mostrare la sua umanità nascosta, tra dolore e desiderio di redenzione.
Peter Jarowey di Vertical ha aggiunto: "Luc è un visionario unico, e la sua interpretazione elevata della storia di Dracula è qualcosa che solo lui avrebbe potuto immaginare. Siamo entusiasti di collaborare con una personalità creativa di questo livello e orgogliosi di portare il film al pubblico nordamericano". Con questo sodalizio, Besson non solo firma regia e sceneggiatura, ma produce anche il progetto, affiancato da Mark Canton, Dorothy Canton, Ryan Winterstern e Philippe Corrot.
Il risultato è un Dracula che non rinuncia all'oscurità, ma la plasma in chiave poetica. Un principe maledetto che sfida la morte e il destino, trasformando l'orrore in parabola sentimentale. Una scelta che potrebbe ridefinire la percezione di un archetipo immortale, sospeso tra sangue e nostalgia.