Dogtooth di Yorgos Lanthimos arriva nei cinema italiani dal 27 agosto, introdotto dal trailer italiano. Tra le opere di esordio del regista greco, candidato all'Oscar come Miglior Film Straniero e premiato a Cannes nella sezione Un certain regard, Dogtooth è una prova di grande cinema ancora inedita in Italia, incredibilmente attuale nei temi e contemporanea nella visione.
Questa la sinossi di Dogtooth: Una famiglia composta da padre, madre e tre figli, vive in periferia in una casa circondata da un grande recinto. I ragazzi non hanno mai oltrepassato il muro che li separa dal resto della città e sono stati educati e istruiti per volere dei genitori senza alcuna influenza dal mondo esterno. L'equilibrio viene spezzato quando il padre, per soddisfare gli istinti sessuali del figlio, introduce in casa un elemento esterno: Christina.
Yorgos Lanthimos è considerato oggi uno dei massimi esponenti del cinema greco. A soli 47 anni il suo nome risuona ormai tra quelli dei registi europei più premiati. Entrato nel cuore di Hollywood con il suo ultimo film, La favorita, Golden Globe e Oscar a Olivia Colman per la Migliore attrice protagonista e ben dieci nomination (184 premi vinti in tutto il mondo), premiato alla Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia per Alps (Migliore sceneggiatura) nel 2011 e per La Favorita (Gran premio della Giuria), vincitore a Cannes con Dogtooth (Miglior film in Un Certain Regard) ma anche con The Lobster nel 2015 (Premio della Giuria) e con Il sacrificio del cervo sacro nel 2017 (Migliore sceneggiatura).
Regista visionario e disincantato, i temi del suo cinema - la libertà, la solitudine, l'incomunicabilità, l'oppressione sociale, la famiglia, il rancore, il lutto, il mistero dell'universo - affondano profondamente le radici nella sua cultura di origine. Distopico e dissacrante, Lanthimos accompagna gli spettatori in un percorso affascinate che disorienta e lascia attoniti, in cui vita reale e vita in scena si fondono, in cui la soluzione è negli occhi di chi guarda.