Demi Moore commenta le elezioni USA: "L'America è costruita sui puritani, fanatici religiosi e criminali"

Il disappunto dell'attrice per l'esito, ormai quasi inequivocabile, delle elezioni presidenziali americane.

Demi Moore in una scena di The Substance

In visita a Parigi per presentare la prima francese di The Substance e ricevere un tributo alla carriera alla Cinémathèque française, Demi Moore ha colleato l'horror di Coralie Fargeat ai temi che stanno emergendo dalle ultime notizie sulle presidenziali USA.

Intervenuta sul palco dell'evento nella capitale francese, l'attrice ha usato appellativi molto forti per parlare dei suoi connazionali, rei di aver preso una decisione molto netta per quanto concerne i prossimi quattro anni negli Stati Uniti.

USA vs corpo

"L'America è costruita su puritani, fanatici religiosi e criminali" ha esordito Moore_ "E lo si può vedere in qualche modo anche nelle nostre elezioni in questo momento"_. L'attrice ha rimarcato la sensibilità europea che ha influenzato The Substance con la mentalità dominante che il film ha cercato di sovvertire.

"La sessualità è sempre un tabù. E c'è molta paura in America riguardo al corpo. È qualcosa che non ho mai compreso o a cui non mi sono mai relazionata. Di certo, ho provocato un po' di scalpore in alcuni dei film che ho scelto, in parte perché non ho capito quella paura del corpo. Non ha mai avuto senso per me il perché possiamo celebrare il corpo nell'arte ma temerlo nel cinema".

Grazie a The Substance

Proprio in virtù del successo del film, Coralie Fargeat e Demi Moore hanno cercato di infrangere quel tabù:"Quando cerchiamo di nasconderci, quando abbiamo paura di essere visti, creiamo isolamento. E questo genera solitudine. C'è una maggiore liberazione quando permetti agli altri di vederti da ogni lato, non solo da quello che vuoi che vedano".

The Substance è il primo film in lingua inglese della regista francese Coralie Fargeat e comprende nel cast Demi Moore, Margaret Qualley, Dennis Quaid, Edward Hamilton Clark, Gore Abrams, Oscar Lesage e Yann Bean. Il film doveva includere anche Ray Liotta, scomparso prima di iniziare le riprese e sostituito da Quaid.