Decima edizione di Sguardi di cinema italiano a Monopoli

A Monopoli Christian Uva presenta Destra e Sinistra nel cinema italiano. Film e immaginario politico dagli anni '60 al nuovo millennio.

La cinerassegna che ha fatto della città di Monopoli il grande schermo del cinema italiano d'autore si appresta a compiere dieci anni. Dieci anni di Sguardi di cinema italiano, ma soprattutto dieci anni di incontri fra i grandi registi della nuova produzione nazionale ed il loro sempre più numeroso pubblico. L'Associazione Sguardi - sotto l'egida del direttore artistico, il prof Michele Suma - ha così deciso di cadenzare le settimane che precederanno l'edizione 2009 dell'ormai tradizionale e attesa rassegna con tre grandi eventi culturali intimamente legati al mondo della settima arte. La decima edizione di Sguardi di cinema italiano sarà infatti preceduta e annunciata dalla presentazione di due importanti lavori sul cinema nazionale e la mostra fotografica di Fabio Lovino. Saranno le suggestiva mura del Castello Carlo V a far da cornice a questa nuova programmazione targata Sguardi, che prenderà il via domani, giovedì 4 dicembre alle ore 19.00 con la presentazione del libro Destra e Sinistra nel cinema italiano - Film e immaginario politico dagli anni '60 al nuovo millennio, in presenza dell'autore Christian Uva.

Attualmente ricercatore presso l'Università Roma Tre, Uva ha alternato durante la sua carriera il lavoro per il grande schermo a quello teatrale e letterario, collezionando ruoli di regia ed aiuto regia in diversi lungometraggi (tra i quali ricordiamo Obiettivo indiscreto di Mazzucco, La delegazione di Galin, Ardena di Barbareschi) e spettacoli come l'Amadeus di Roman Polanski. Vera fucina d'idee e riflessioni, Uva collabora con la rivista di cultura e politica Il Ponte ed ha scritto saggi sul cinema contemporaneo per vari testi collettivi. A oggi, oltre al libro presentato in programma e scritto a quattro mani con Michele Picchi, l'autore romano ha pubblicato i volumi L'estetica dell'ibrido. Il cinema contemporaneo tra reale e digitale, Il digitale nella regia, Schermi di piombo. Il terrorismo nel cinema italiano e il recentissimo Il terrore corre sul video. Estetica della violenza dalle BR ad Al Qaeda.

Con Destra e Sinistra nel cinema italiano Uva cerca di spiegare la "liaison dangereuse" tra cinema e politica, portando nuova luce sulla cinematografia nazionale dal secondo dopoguerra ad oggi. Il testo, infatti, supera il concetto di approfondimento aneddotico o compilativo e persegue fortemente una riflessione metaletteraria sui meccanismi di politicizzazione delle pellicole nazionali e la portata sociale che alcuni generi o persino singoli film hanno avuto sulle coscienze degli spettatori italiani fin dagli anni '60. Dalla commedia all'italiana allo spaghetti western, dai polizieschi alla commedia erotica degli anni '70, passando per le note maschere di figure come Er Monnezza, il ragionier Fantozzi ed i vari Apicella di Moretti: Uva e Picchi non dimenticano nulla e nessuno, soffermandosi in particolar modo sui b-movie, bandiere diverse e divergenti, di volta in volta legate al sentire etico e politico del periodo in cui vengono girati. Emerge con forza, capitolo per capitolo, la lungimiranza dell'assioma di Godard - "Non bisogna fare film politici, ma fare film politicamente" - lucida riflessione sulla stretta connessione fra i movimenti di macchina e la morale del loro autore.

In questo orizzonte, le date di Pagine di cinema italiano firmate da Christian Uva ed Anton Giulio Mancino (11 Dicembre - Il processo della Verità) assurgono così a valore aggiunto del processo di promozione del cinema nazionale, proprio delle finalità di Sguardi. "Sguardi di Cinema Italiano compie 10 anni, un periodo lungo di costante promozione del cinema d'autore e di conoscenza cinematografica" commenta il direttore artistico Michele Suma "Proprio in direzione di quest'ultima, la decima edizione non poteva non essere accompagnata dalla presentazione di due validissimi volumi sul cinema e da una mostra fotografica. Il primo appuntamento è di sintesi di un lungo periodo, proposta da Christian Uva, voce autorevole che ci introdurrà nel viaggio dell'Italia attraverso il B-movie, cogliendo e sottolineando la capacità del genere di catalizzare immaginari collettivi e produrre identificazione sociale".

Per informazioni www.sguardidicinemaitaliano.org o infoline 334/1310000.