David Tennant ha raccontato che sta diventando sempre più difficile esprimere la propria opinione nei confronti di questioni culturali e sociali.
La star di Doctor Who e Good Omens, durante la Cambridge Convention della Royal Television Society, in passato è stato al centro di critiche e attacchi dopo aver parlato dei diritti delle persone transgender.
Le difficoltà di Tennant nel condividere il proprio parere
Durante il panel di cui è stato protagonista, David Tennant ha sostenuto che sta diventando sempre più difficile avere un dibattito aperto e onesto durante l'ascesa del populismo. La star scozzese ha sottolineato: "Quando hai un profilo pubblico di qualsiasi tipo, c'è un interesse nei confronti delle tue opinioni e alle volte non puoi censurarti".
L'attore ha quindi spiegato: "Ma è difficile farlo quando opinioni che un tempo sembravano piuttosto sicure vengono messe in discussione con una crescente veemenza dai cambiamenti culturali. È difficile non censurarsi quando dire la propria verità può risultare piuttosto audace".
Il panel ha inoltre permesso al protagonista di Good Omens di sostenere di essere 'terrorizzato' dall'ascesa dell'Intelligenza Artificiale e di esprimere la sua convinzione che sia 'orribilmente inevitabile' che la tecnologia farà perdere molti posti di lavoro a numerose persone che lavorano nel mondo della creatività.

Le polemiche per il sostegno alle persone transgender
Recentemente la star di Doctor Who è stato al centro dell'attenzione dei media per aver difeso i diritti delle persone transgender, venendo criticato anche da J.K. Rowling che l'ha definito un membro dei 'talebani del genere' dopo che Tennant aveva sostenuto che Kemi Badenoch, leader dei conservatori britannici, dovesse 'stare zitta' invece che invocare l'esclusione delle donne trans da alcuni spazi pubblici.
David, durante il panel che si è svolto a Cambridge, non ha fatto un chiaro riferimento a quell'episodio, tuttavia le sue parole hanno immediatamente fatto compiere ai media britannici un collegamento con l'acceso dibattito che si era scatenato sui social media e su numerose testate giornalistiche.