Lo storico cimitero di Hollywood che ospita le ceneri delle star ha accolto i resti di David Lynch, scomparso il 16 gennaio scorso. Adesso è stata svelata la frase enigmatica apposta sulla sua lapide. La semplice lastra di marmo nero, deposta sull'erba, riporta la scritta "Night Blooming Jasmine".
Il visionario regista di Twin Peaks e Mulholland Drive è morto all'età di 78 anni in seguito a una grave malattia polmonare. Secondo quanto riportato, è stato cremato e le sue ceneri sono state sepolte all'Hollywood Forever Cemetery, storico cimitero di Santa Monica Boulevard a Los Angeles luogo di sepoltura di molte icone classiche di Hollywood tra cui Judy Garland, Cecil B. DeMille e Jayne Mansfield.
La lapide riporta il nome completo del regista, David Keith Lynch, le date di nascita e morte, 1946-2025, e la frase di tre parole che si riferisce a un profumo che lui associava a Los Angeles e alla nostalgia per un'epoca passata di Hollywood.
In un'intervista del 2016 con AnOther Magazine, Lynch dichiarò: "Quando voli sopra Los Angeles di notte, è tutta illuminata, chilometri e chilometri di luci, è così bella. È un'immagine fugace, ma al suo interno ci sono questi luoghi che parlano di memoria. In una notte d'estate, forse più simile a una notte di primavera, potresti guidare verso certi luoghi e, se senti quel profumo di gelsomino notturno, puoi quasi vedere Clark Gable o Gloria Swanson. L'età d'oro di Hollywood è ancora viva in alcune atmosfere qui, nel DNA della città."
Lynch e la nostalgia del passato
In uno dei suoi consueti video sul meteo su YouTube, pubblicato il 21 dicembre 2020, David Lynch ha affermato: "Ora le giornate inizieranno ad allungarsi e la primavera è alle porte. Quando, almeno a Los Angeles, il gelsomino notturno in fiore riempirà di nuovo l'aria con la sua sublime fragranza".

La morte di Lynch è stata annunciata a gennaio dalla sua famiglia in un post su Facebook, che recitava: "C'è un grande buco nel mondo ora che non è più con noi. Ma, come diceva lui, 'Tieni d'occhio la ciambella e non il buco'".
Nei giorni precedenti la sua morte, il regista candidato all'Oscar sarebbe stato evacuato dalla sua casa di Los Angeles a causa dei devastanti incendi, situazione che avrebbe aggravato le sue condizioni di salute.