David 2020, tutti i vincitori: il Miglior Film è Il Traditore, premi anche a Pinocchio e La dea fortuna

I David 2020, consegnati a distanza, hanno registrato il trionfo dei due grandi favoriti della vigilia: Il Traditore, premiato come Miglior Film, e Pinocchio.

I premi David 2020 hanno mostrato il dominio del film Il Traditore, che ha conquistato anche il riconoscimento come Miglior Regista assegnato a Marco Bellocchio, e anche Pinocchio l'altro favorito della vigilia, ha portato a casa cinque riconoscimenti importanti.
La 65esima edizione dei David di Donatello, i premi dell'Accademia del Cinema Italiano, è stata condotta in modo quasi "virtuale" da Carlo Conti e ha potuto contare sugli interventi a distanza dei premiati e dei nominati.

Ecco l'elenco completo di tutti i vincitori dei David di Donatello 2020:

  • Miglior Film: Il Traditore, diretto da Marco Bellocchio
  • Miglior Regista: Marco Bellocchio per Il Traditore
  • Miglior Regista Esordiente - Premio Gian Luigi Rondi: Phaim Bhuiyan per Bangla
  • Migliore Sceneggiatura Originale: Il Traditore scritto da Marco Bellocchio, Ludovica Rampoldi, Valia Santella e Francesco Piccolo
  • Miglior Sceneggiatura Non Originale: Martin Eden scritta da Martin Eden Maurizio Braucci, Pietro Marcello
  • Migliore Produttore: Il primo Re - Groenlandia, Rai Cinema, Gapbusters, Roman Citizen
  • Miglior Attore Protagonista: Pierfrancesco Favino per Il Traditore
  • Migliore Attrice Protagonista: Jasmine Trinca per La dea fortuna
  • Migliore Attrice Non Protagonista: Valeria Golino per 5 è il numero perfetto
  • Miglior Attore Non Protagonista: Luigi Lo Cascio per Il Traditore
  • Miglior Fotografia: Daniele Ciprì per Il Primo Re
  • Migliore Musicista: Il Flauto Magico di Piazza Vittorio - L'orchestra di Piazza Vittorio
  • Miglior Canzone Originale: La dea fortuna - Che vita meravigliosa, Musica e Testi di Antonio Diodato, interpretato da Antonio Diodato
  • Migliore Scenografo: Dimitri Capuani per Pinocchio
  • Migliori Costumi: Massimo Cantini Parrini per Pinocchio
  • Miglior Truccatore: Dalia Colli e Mark Coulier per Pinocchio
  • Miglior Acconciatore: Francesco Pegoretti per Pinocchio
  • Migliore Montatore: Francesca Calvelli per Il Traditore
  • Miglior Suono: Il primo re Presa diretta: Angelo Bonanni Microfonista: Davide D'Onofrio Montaggio: Mirko Perri Creazione Suoni: Mauro Eusepi Mix: Michele Mazzucco
  • Migliori Effetti Visivi: Theo Demeris e Rodolfo Migliari per Pinocchio
  • Miglior Documentario: Selfie di Agostino Ferrante
  • Miglior Film Straniero: Parasite
  • Miglior Cortometraggio: Inverno di Giulio Mastromauro
  • David Giovani: Mio fratello insegue i dinosauri di Stefano Cipani

In precedenza erano già stati annunciati i premi al Miglior Film straniero assegnato a Parasite e il David dello Spettatore, conquistato dal film che ha registrato il maggior numero di spettatori, conquistato da Il Primo Natale.

La cerimonia ha permesso di celebrare a cento anni dalla nascita, Federico Fellini e Alberto Sordi. Il regista cinque volte premio Oscar è stato ricordato attraverso le parole e gli aneddoti del grande attore romano con cui ha condiviso esordi, vita artistica ed esperienze sul set per film come Lo sceicco bianco e I vitelloni. Vicende ed episodi della vita e della carriera di Alberto Sordi sono stati invece affidati ai contribuiti di interpreti come Paola Cortellesi, Christian De Sica, Sabrina Ferilli, Alessandro Gassmann, Luciana Littizzetto, Leonardo Pieraccioni, Vincenzo Salemme e Carlo Verdone.
Il David Speciale è stato assegnato a Franca Valeri, in grado di rivoluzionare la comicità e l'immagine femminile dal secondo dopoguerra anche attraverso l'invenzione di una lunga serie di memorabili personaggi.

La serata si era aperta con un messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che aveva dichiarato: "Il mondo del cinema sta subendo, in misura particolarmente pesante, le conseguenze della terribile epidemia che si è abbattuta improvvisamente sulla nostra esistenza, sconvolgendone usi, abitudini, progetti e realizzazioni. E, a ben vedere, tutte le professioni, le arti e i mestieri che si nutrono e vivono di vicinanza, di prossimità, di contatto diretto tra le persone e con il pubblico sono oggi quelli più penalizzati dall'emergenza. Il cinema - come tanti grandi maestri italiani ci hanno insegnato - è l'arte del sogno. Un sogno che si realizza ogni volta, concretamente, con la collaborazione di tutta una filiera di professionalità - attori, registi, tecnici, sceneggiatori, pittori, scenografi, costumisti, musicisti e tanti altri - e che genera, a livello industriale, un notevole e importante indotto. Per ricostruire il nostro Paese dopo la drammatica epidemia sarà necessario recuperare ispirazioni e, quindi, tornare a sognare e a far sognare. E questo è il compito precipuo dell'arte, della creatività e degli artisti. Un compito alto, che la nostra Costituzione disegna all'art. 9, che affida alla Repubblica il compito di promuovere lo sviluppo della cultura e di tutelare il nostro patrimonio storico e artistico".
Il messaggio si era concluso sottolineando: "L'augurio - o, se vogliamo, il 'sogno' - che vi affido con queste righe è che la imminente e complessa fase di rinascita economica - così come accadde dopo la guerra, con i capolavori del neorealismo - sia accompagnata da una nuova esplosione di creatività, di cultura, di arte e di bellezza. Ne avvertiamo davvero il bisogno. Auguri e grazie per la vostra opera!".