Dave Chappelle ha condiviso un video per rispondere alle critiche rivolte allo speciale The Closer, distribuito da Netflix circa tre settimane fa, che hanno portato a una situazione piuttosto tesa, al licenziamento e alla sospensione di alcuni membri dello staff e ad alcune proteste per le strade di Hollywood.
Al centro delle polemiche ci sono delle frasi riguardanti le comunità trans e LGBTQ+.
L'attore e comico ha dichiarato nel filmato pubblicato sui social: "Mi rivolgo alla comunità transgender, sono più che disposto a darvi un pubblico, ma non mi citerete in giudizio. Non mi piegherò davanti alle richieste di nessuno".
Dave Chappelle ha quindi proseguito ribadendo: "Se volete incontrarmi sono più che disposto a farlo, ma ad alcune condizioni".
Nel filmato l'attore sostiene di non essere stato invitato a "parlare con i dipendenti transgender di Netflix", aggiungendo poi ridendo: "Prima di tutto non potete venire se non avete visto il mio speciale dall'inizio alla fine. Dovete venire in un posto e in un orario scelto da me, e terzo, dovete ammettere che Hannah Gadsby non è divertente".
La star di Nannette aveva accusato Chappelle di avere un'ossessione transfobica e criticato la reazione di Ted Sarandos, co-CEO di Netflix, alle accuse.
Dave ha sostenuto che tutte le polemiche delle ultime settimane hanno avuto delle conseguenze sul documentario Untitled, ora rifiutato dai festival cinematografici e dagli studios: "Grazie a dio per Ted Sarandos e Netflix, è l'unico che non mi ha ancora cancellato". L'attore ha dichiarato che nei prossimi giorni farà vedere agli spettatori il film in qualche modo, visto che ora la sua distribuzione sta venendo ostacolata. Chappelle ha quindi esclamato: "Sono cancellato o no? Allora, andiamo!".