Dario Argento ha rivelato quali siano i suoi film preferiti tra quelli da lui diretti nell'arco della sua carriera. Nel corso di un'intervista con Il Corriere della Sera, il regista ha definito Suspiria e Opera come i suoi due film preferiti, mentre Il gatto a nove code è quello che ama meno. Argento ha parlato anche della sua prova d'attore in Vortex di Gaspar Noé e di Occhiali neri.
Il celebre regista di thriller e horror italiani ha definito Suspiria e Opera come i suoi due film preferiti mentre considera Il gatto a nove code il lavoro che ama di meno, tra tutti. Dario Argento ha raccontato: "Tra i miei film, quello che amo meno è Il gatto a nove code. Di più, invece, Suspiria e Opera, il più complesso, faticoso e costoso, quello che mi ha dato più problemi con la censura. Poi c'è il grande rimpianto per il Don Chisciotte, che è la fantasia e io faccio un cinema idealista, di visioni, incubi e tante letture".
Dario Argento ha parlato anche del ruolo che ha interpretato in Vortex di Gaspar Noé, che sarà presentato in anteprima alla prossima edizione del Festival del Cinema di Cannes: "Sono il protagonista, non mi era mai successo prima. E recito pure in francese. Io posso parlare soltanto del mio ruolo e dirvi che interpreto un critico cinematografico. Il film parla di cinema e io dirigo una rivista cinematografica in via di estinzione".
Infine, il regista romano si è sbilanciato anche su Occhiali neri, che segnerà il suo ritorno alla regia. A questo proposito, Dario Argento ha dichiarato: "Se ne parla da una ventina d'anni. Non me ne ricordavo più. Un giorno mia figlia Asia era a casa da me, cercava un mio diario e trovò questo copione. Lo trovò bellissimo. Il film racconterà la storia di una non vedente e di un bambino cinese che diventano amici dopo un incidente d'auto in cui il piccolo ha perso i genitori. Sono inseguiti da un killer. Si tratta del mio ritorno al giallo dopo molto tempo, e al cinema mancava da molto tempo. Girerò il film a Roma e nella campagna laziale che è rocciosa, aspra, non è dolce come quella toscana. La protagonista è Ilenia Pastorelli. Doveva essere Asia ma non può, ha un film in Francia. Però mi ha regalato una parte, fa l'istruttrice dei ciechi".