Alcune recenti dichiarazioni di Danny Boyle, una vera e propria istituzione del cinema mondiale, hanno dato da riflettere sulla qualità del settore cinematografico inglese.
Nel corso della sua carriera Danny Boyle ha dimostrato più volte il suo immenso valore di regista, con una nomination all'Oscar per Trainspotting nel 1996, per fare un'esempio, o con la vittoria dell'Academy come miglior regista, nel 2008, per The Millionare.
Nel corso di una recente conferenza per il BFI Film Academy, Boyle ha espresso il suo punto di vista in merito all'attuale situazione del cinema inglese, senza risparmiare critiche. Queste sono alcune delle sue dichiarazioni riportate dal Daily Mail (tramite The Guardian): "È una cosa terribile da dire nella casa del cinema britannico, ma non sono sicuro del fatto che siamo dei grandi registi, se devo essere assolutamente onesto. Come nazione, le nostre due forme d'arte sono il teatro, in senso borghese, e la musica pop. Siamo straordinari in questo".
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Queste dichiarazioni, ovviamente, non impediranno a Danny Boyle di proseguire con la propria carriera di regista. Ricordiamo che al momento il regista sta lavorando a Methuselah, un thriller biblico con Michael B. Jordan e ad altri progetti. Uno dei suoi obiettivi principali al momento, dice, è quello di far tornare le persone al cinema, e per farlo sarebbe anche disposto a girare un terzo film di 28 giorni dopo, sottolineando che al momento le aziende stanno cercando ogni modo possibile per riportare il grande pubblico in sala, andando oltre i grandi progetti come Top Gun: Maverick o i film Marvel.