Dopo tre anni di attesa, D.Gray-man torna al centro dell'attenzione, con la pubblicazione del volume 29, pronto a ravvivare l'interesse dei fan storici. Tra nuove apparizioni e copertine rivelatrici, il manga di Katsura Hoshino continua a intrecciare esorcismo e mistero in un universo gotico e affascinante.
D.Gray-man: il ritorno dell'Esorcista
Nonostante una storia editoriale travagliata, D.Gray-man è riuscito a ritagliarsi un posto d'onore nel cuore di chi ama i manga d'atmosfera gotica, grazie a una costruzione narrativa ricca di tensione, un sistema di poteri originale e un'estetica visiva sempre sopra la media. La serie ideata da Katsura Hoshino ha attraversato più volte periodi di pausa forzata, dovuti principalmente alla salute dell'autrice, passando da Weekly Shonen Jump a pubblicazioni più dilazionate come Jump SQ.Rise. Dopo l'ultimo volume uscito nel 2022, la notizia che il volume 29 vedrà la luce il 4 luglio 2025 è stata accolta come un faro nella nebbia da una community che non ha mai smesso di credere nella saga di Allen Walker.
L'annuncio è arrivato insieme alla copertina, che mostra Lavi, figura enigmatica e molto amata, comparsa per la prima volta nel capitolo 252 e finalmente centrale in questa nuova raccolta. Nonostante la serie sia ancora orfana di una data per l'uscita in lingua inglese, i lettori più appassionati potranno comunque godersi i capitoli originali giapponesi, consapevoli che l'arco narrativo sta lentamente ma inesorabilmente avvicinandosi a nuove rivelazioni. Un dettaglio da non trascurare: con la serializzazione ormai trimestrale, anche i lettori più pazienti dovranno attendere tempi lunghi per eventuali sviluppi futuri.
Sul fronte anime, invece, la situazione è ancora più sospesa: la prima serie del 2006 ha lasciato un'impronta indelebile, mentre il sequel D.Gray-man: Hallow, uscito nel 2016 con soli 13 episodi, ha faticato a tenere il passo con la complessità della trama. Con oltre 200 capitoli già adattati e un ritmo di pubblicazione lento, è improbabile vedere un nuovo arco animato nell'immediato futuro. Ma forse è proprio questo ritmo, così diverso da quello frenetico dell'industria moderna, a rendere D.Gray-man una creatura unica: una saga che si prende il suo tempo, che chiede pazienza ma restituisce profondità. Un racconto che, a distanza di vent'anni dal suo esordio, riesce ancora a stupire.