Domani esce su Netflix Curon, ambientato (letteralmente) sulle rive del lago di Resia, in Trentino-Alto Adige. Questo è il primo lavoro in cui potremmo vedere Lyda Patitucci nel ruolo di co-regista, dopo le sue esperienze e collaborazioni come assistente alla regia in film quali Il primo re di Matteo Rovere. A proposito di questo film, la regista ci ha svelato altri punti in comune tra la nuova serie e altri suoi lavori precedenti. Abbiamo parlato di questo e altri dettagli interessanti durante l'intervista che abbiamo tenuto sul nostro #SalottoCinefilo, ormai un appuntamento fisso (qui il link del nostro canale Twitch ufficiale,
Lyda Patitucci, insieme a Fabio Mollo, ha diretto la prima stagione. Lei ha curato la regia dal quinto episodio fino al settimo, l'ultimo, mentre Fabio Mollo dalla prima puntata fino alla quarta. Quello che è emerso durante l'intervista tenuta da Gabriella Giliberti, è che alcuni lavori in cui ha collaborato Lyda, hanno influenzato il suo lavoro: "Tra Curon e il Primo re ci sono alcuni punti in comune - ha spiegato Lyda Patitucci - "Inevitabilmente questo grande lavoro che è stato il Primo Re ha influito su questa nuova serie, così come questa nuova serie influirà su altri miei lavori. In queso caso, posso dire che Curon ha di simile al Primo Re il rapporto con la Natura. Questa Natura diventa un secondo personaggio, che condiziona i protagonisti e anche la regia. Abbiamo girato quasi sempre in esterni. Se col Primo Re le riprese sono al 100% tenute proprio in un ambiente tipicamente naturale, in Curon vedrete almeno un 70% di riprese a stretto contatto con la Natura, soprattutto nella seconda parte. Questo ha influenzato tantissimo anche le tempistiche di riproduzione: le condizioni meteorologiche ci imponevano ritmi serrati, spesso abbiamo dovuto riprendere scene insieme a Fabio durante lo stesso giorno, per cogliere le atmosfere che volevamo, come le notturne. Girare in esterna ha questo fascino un po' da ruota della fortuna, devi sempre fare i conti e improvvisare a seconda degli eventi atmosferici. Ma ci è piaciuto molto lasciare protagonista anche la tematica ambientale, anche coi lupi volevamo creare un po' questo collegamento con la Natura."
"Un altro tema che hanno in comune il Primo re e Curon, è sicuramente l'acqua: da una parte abbiamo avuto le scene legate all'esondazione, qui tantissime scene inerenti al lago. E posso dirvi che non è sempre facilissimo girare scene con l'acqua!"
"Ma vedo alcune analogie tra Curon e anche altre serie, come la Luna Nera, una serie molto al femminile, tra l'altro, con alla regia Francesca Comencini, Susanna Nicchiarelli, Paola Randi, e alla sceneggiatura Francesca Manieri, Laura Paolucci, Vanessa Picciarelli, giusto per esorcizzare questo falso mito che le donne non riescono a fare regia di spessore anche con generi legati all'horror e alla suspense. Partendo dal presupposto che mi sono interfacciata prima come spettatrice a questa storia, rimango dell'idea che tocchi tematiche molto ampie e sfaccettate della psiche umana."
Non mancherà un altro appuntamento con la regista sul nostro canale Twitch per la serata di #Mistress of Horror. Rimanete sintonizzati per sapere quando.