Crunchyroll, ha rimosso tre titoli importanti che non saranno più trasmessi legalmente

Senza preavviso, Crunchyroll ha rimosso tre serie cult - Death Parade, 91 Days e Claymore - per un totale di oltre 16 ore di contenuti. Gli anime restano temporaneamente accessibili solo su Amazon Video e Roku, scatenando la delusione dei fan.

Una scena di Death Parade

Questa volta, il silenzio di Crunchyroll è stato più assordante di un annuncio ufficiale. Tre serie molto amate - Death Parade, 91 Days e Claymore - sono scomparse dal catalogo, lasciando dietro di sé un vuoto che gli appassionati hanno subito colmato di domande.

Addii silenziosi in streaming

La piattaforma di streaming più grande al mondo dedicata all'animazione giapponese ha rimosso senza preavviso tre titoli che, pur diversi tra loro, condividono uno spazio speciale tra i fan. Secondo il profilo X (ex Twitter) @MangaAlerts, Death Parade, 91 Days e Claymore non risultano più disponibili sul sito principale di Crunchyroll. Rimangono temporaneamente visibili solo attraverso i canali ufficiali su Amazon Video e Roku, accessibili però tramite abbonamenti separati. Il cambiamento, registrato il 22 ottobre 2025, ha colto di sorpresa gli abbonati americani: le tre opere non sono più presenti su nessun'altra grande piattaforma come Netflix, Hulu/Disney o HBO Max.

Il malcontento si è concentrato soprattutto su Death Parade, prodotto originale dello studio Madhouse, che con il suo universo sospeso tra la vita e la morte è riuscito, nel 2015, a trasformare un cortometraggio sperimentale (Death Billiards) in un racconto filosofico sul giudizio e sull'empatia.

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Nel mondo dei "Death Games", gli esseri umani vengono giudicati dopo la morte da misteriosi arbitri che ne osservano le reazioni: un meccanismo narrativo tanto crudele quanto catartico. Al centro, il personaggio di Decim, un arbitro "diverso", che tenta di comprendere il valore delle emozioni umane. Un'opera sottile e malinconica che molti fan considerano un classico moderno, oggi inaccessibile con un semplice click.

Dalla vendetta di 91 Days alla furia gotica di Claymore

L'eliminazione di 91 Days e Claymore pesa ancora di più se si considera la loro unicità nel panorama anime. 91 Days, thriller storico prodotto dallo studio Shuka, è ambientato nell'America del Proibizionismo e racconta la vendetta di Angelo Lagusa, un giovane infiltrato tra le fila della mafia italoamericana per colpire i responsabili della strage della sua famiglia. Con i suoi toni noir, il ritmo da film gangster e l'ambiguità morale dei personaggi, la serie del 2016 aveva conquistato critica e pubblico come uno dei migliori original anime degli ultimi anni.

Ancora più iconica è Claymore, l'epopea dark fantasy tratta dal manga di Norihiro Yagi e prodotta da Madhouse nel 2007. In un mondo ispirato all'Europa medievale, l'umanità è minacciata da mostri mutaforma chiamati yōma, e solo le guerriere ibride note come "Claymore" possono affrontarli. La protagonista, Claire, combatte non solo contro le creature, ma anche contro il pregiudizio umano, in un racconto di sacrificio e solitudine che anticipava temi oggi ricorrenti nella dark fantasy contemporanea. Il fatto che l'anime copra solo una parte del manga originale (fino al capitolo 60) ha alimentato per anni la speranza di un sequel mai arrivato.

Con la loro rimozione, Crunchyroll priva i fan di tre opere che rappresentano altrettante facce dell'anime moderno: la riflessione esistenziale di Death Parade, il noir storico di 91 Days e l'epica gotica di Claymore. E anche se restano, per ora, accessibili su Amazon e Roku a partire da 7,99 dollari al mese, la loro assenza dal catalogo principale segna un altro piccolo lutto nella memoria collettiva dello streaming anime.