Dopo la consegna del Raymond Chandler Award, il premiato Jeffery Deaver e il premiante Dario Argento sono i mattatori della giornata di oggi. Dario presenterà al pubblico del festival la sua autobiografia fresca di stampa, intitolata per l'appunto Paura. Quanto a Deaver, introdotto da Gianrico Carofiglio, parlerà del suo ultimo lavoro, L'ombra del collezionista
In serata le luci del Palanoir si accendono sull'incontro in pubblico con Alessandro D'Alatri intervistato da Mario Sesti sul tema della paura e sull'atto finale del Premio Giorgio Scerbanenco - La Stampa con la proclamazione del miglior noir italiano dell'anno. I film in concorso ci portano invece prima nell'East End di Londra tra piccola criminalità e pericoloso fondamentalismo con Snow in Paradise di Andrew Hulme) e poi sul fondo del Mar Nero con Black Sea di Kevin Macdonald.
Snow in Paradise, parzialmente ispirato alla vita dello sceneggiatore Martin Askew, racconta la storia di un teppista tossicodipendente inglese che, dopo aver involontariamente provocato la morte del migliore amico, decide di dare un taglio al passato e si converte all'Islam. Ma il suo passato, ben presto tornerà a fargli visita. In Black Sea un inquietante Jude Law guida un pugno di disperati alla ricerca di un tesoro perduto che forse giace sul fondo del Mar Nero in Georgia. Per la sezione tv va di scena il pilot della serie criminale americano-norvegese Lilyhammer, protagonista è il simpatico Steve Van Zandt, più noto come Little Steven, chitarrista di Bruce Springsteen con la passione per la recitazione, qui nei panni di un boss del crimine che, per sfuggire ai tentativi del fratello di farlo fuori, entra nel programma protezione testimoni dell'FBi e si fa trasferire a Lillehammer, in Norvegia.