Corrado Guzzanti truffato da ex-manager: "I miei conti svuotati, non potevo fare la spesa"

Corrado Guzzanti testimonia in tribunale contro l'ex-managar e amico Valerio Terenzio Trigona e racconta di aver superato un periodo difficilissimo.

Corrado Guzzanti racconta a fatica la truffa che avrebbe subito dall'ex-manager e amico, Valerio Terenzio Trigona, per la quale si sarebbe trovato indebitato al punto tale da avere difficoltà anche a fare la spesa. Nonostante siano passati anni, per l'attore è difficile riuscire a trattenere le emozioni di un episodio così drammatico.

Corrado Guzzanti nello spot di lancio del programma Aniene
Corrado Guzzanti nello spot di lancio del programma Aniene

Come riferisce il Corriere della Sera, Corrado Guzzanti ha testimoniato in tribunale contro Valerio Terenzio Trigona, conosciuto negli anni '90, ai tempi in cui l'attore era una delle star di Tunnel, programma condotto da Serena Dandini. Trigona, che era agente di artisti del calibro di Lucio Dalla, Gianni Morandi e Ornella Vanoni, avrebbe convinto Guzzanti ad affidargli buona parte dei suoi guadagni in titoli tedeschi a rendimento sicuro (poi risultati inesistenti) e avrebbe ottenuto anche una delega a gestire direttamente i conti dell'attore, oltre che i pagamenti delle imposte.
Trigona "effettua prelievi" - come si legge nel capo di imputazione - "dispone bonifici ed effettua operazioni di giroconto" ma al tempo stesso avrebbe richiesto assegni circolari falsificando la firma di Corrado Guzzanti o facendola falsificare a Cesare Vecchio, amministratore unico della Ambra srl (ma i legali di Vecchio sostengono che lui si sia limitato solo ad eseguire.)

Quando Corrado Guzzanti scopre di essere stato truffato da colui che considerava uno dei suoi amici più stretti, una persona nei confronti della quale riponeva una grande fiducia, per lui è l'inizio di un incubo. Riceve un decreto ingiuntivo di pagamento e in seguito anche il pignoramento della sua abitazione situata nel quartiere Prati. Guzzanti sarebbe stato convinto da Valerio Terenzio Trigona a saldare dei debiti sul conto della sua società, la Kipli Entertainment srl, tramite una fideiussione da 230mila euro, ma il saldo non avviene e l'ex-agente, approfittando del fatto che la sua società e quella di Guzzanti condividevano lo stesso indirizzo, fa sparire tutti i solleciti inviati dalla banca fino a quando non arriva l'ingiunzione definitiva di pagamento.

"Ho avuto difficoltà a dormire e scoppiavo a piangere nel sonno" - racconta Guzzanti, parlando del periodo difficile che è seguito alla truffa - "Avevo difficoltà a fare la spesa, ma con molta lentezza ho ripreso a vivere, grazie anche alla mia compagna che mi è rimasta sempre vicina. Nel 2014 me la sono cavata con alcuni lavori che mi hanno permesso di pagare le tasse e la casa. Poi l'anno seguente è arrivato anche un nuovo progetto". Riguardo a Trigona, Guzzanti ammette che sentir pronunciare il suo nome "è come una pugnalata, a distanza di anni posso dire che il trauma emotivo è stato più forte di quello economico"

Negli ultimi anni l'attore è apparso nella serie Dov'è Mario? e nel film A Bigger Splash di Guadagnino. L'anno scorso invece ha recitato in due episodi de I delitti del BarLume.