Coronavirus, Jim Carrey attacca Donald Trump: "È come il sindaco de Lo squalo!"

Jim Carrey critica Donald Trump sulla sua politica verso il Coronavirus raffigurandolo nei panni del sindaco de Lo squalo che di fronte al pericolo imminente, sottovaluta la situazione.

Donald Trump come il sindaco de Lo squalo. È così che lo ha raffigurato Jim Carrey in una vignetta satirica intinta al veleno per contestare le politiche sanitarie intraprese dal presidente degli Stati Uniti per arginare gli effetti del Coronavirus. L'attore non ha lesinato le parole, attaccando durante Trump come più interessato a salvaguardare l'economia e il dollaro rispetto alle vite di milioni di cittadini.

Il disegno, l'ultimo di una lunga serie, è apparso sul profilo Twitter di Jim Carrey giovedì scorso e, come era lecito immaginarlo, ha scatenato un putiferio. Nell'immagine si vede Donald Trump nei panni di Larry Vaughn, il primo cittadino dell'isola di Amity, l'immaginaria località in cui è ambientato Lo squalo di Steven Spielberg, che invita la popolazione ad andare ugualmente in spiaggia, sottovalutando i pericoli del letale animale. "Perché non vai in acqua?" è la frase che l'attore di The Truman Show fa dire al presidente americano.

A corredo del post c'è anche un commento in cui si legge: "Trump è disposto a rischiare innumerevoli vite per salvare i suoi risultati economici", riferendosi alla sua intenzione di riaprire le attività economiche entro Pasqua, "È diventato il sindaco de Lo squalo". Solo il giorno precedente aveva postato un'altra immagine con Trump addormentato a letto, ma circondato dal Coronavirus accompagnato dalla frase: "Poiché i casi di COVID-19 raddoppiano ogni tre giorni a New York, il Presidente rassicura Wall Street sul fatto che riuscirà a gestire i sistemi importanti".