Coronavirus, Gordon Ramsay si rifugia in Cornovaglia ma gli abitanti insorgono

Gordon Ramsay, per paura del Coronavirus, è scappato nella seconda casa in Cornovaglia ma gli abitanti della regione vogliono cacciarlo!

Gordon Ramsay è scappato in Cornovaglia per paura del Coronavirus ma gli abitanti sono insorti contro di lui. Lo chef ha lasciato la casa di Londra per trasferirsi nella sua seconda abitazione ma gli abitanti della regione temono che il noto personaggio televisivo possa diffondere il Covid-19 in zona.

In Gran Bretagna in queste ultime settimane il numero di affetti da Coronavirus è aumentato in maniera sensibile, lo stesso primo ministro Boris Johnson è appena uscito dalla terapia intensiva. Il Paese, dopo qualche tentennamento, ha adottato il 'modello Italia' e deciso per il lockdown. Alla vigilia della quarantena molti inglesi si sono messi in viaggio verso le loro seconde case. Gordon Ramsay si è trasferito con tutta la sua numerosa famiglia nella seconda casa, la mega villa in Cornovaglia, dal valore di 4,4 milioni di sterline con spiaggia privata. Dopo la diffusione del Coronavirus Gordon Ramsay era finito nell'occhio del ciclone per aver licenziato 500 dipendenti. Oggi gli abitanti della zona sono sul piede di guerra contro il cuoco, ma anche contro tutti coloro che si sono trasferiti nelle loro seconde case.

Gli attivisti della Cornovaglia hanno creato un gruppo di Facebook chiamato 'You Shouldn't Be Here'. Molti post sono indirizzati proprio contro Ramsay, gli viene chiesto a gran voce di tornarsene a Londra, qualcuno minaccia addirittura di diffondere il suo indirizzo su internet. Come riporta The Sun, contro lo chef ci sono moltissimi messaggi: "quel gran pezz di me..a dovrebbe portare se stesso e la sua famiglia fuori dalla Cornovaglia", ha scritto un utente. "I ricchi proprietari delle seconde case credono che i soldi li rendano immuni al virus" - si legge sotto un post - "Sono arroganti e adesso alcuni hanno dimostrato che sono delle cattive persone". Qualcuno accusa Gordon Ramsay di violare la quarantena "se ne va girando per i negozi come se non ci fosse nulla di sbagliato".
Ramsay non sembra dar peso alla cosa, ad alcuni giornalisti che lo hanno chiamato ha detto "Stare chiuso in casa con cinque ragazzini è un vero incubo, la situazione è molto frustrante - aggiungendo - i giorni sono uguali. Ho cucinato più cibo in questo periodo che negli ultimi anni".