Christopher Nolan svela quali film ha guardato durante il lockdown

Anche Christopher Nolan ha approfittato del tempo trascorso a casa durante i mesi del lockdown per recuperare alcuni film mai visti.

Christopher Nolan ha rilasciato una lunga intervista a People, in cui ha parlato dei film che ha guardato durante il lockdown e della possibilità che anche uno dei suoi figli diventi un regista come lui.

Dunkirk: Christopher Nolan e Kenneth Branagh sul set del film
Dunkirk: Christopher Nolan e Kenneth Branagh sul set del film

Con il mese di dicembre giunto ormai a metà, si avvicina sempre più la fine di questo 2020 che l'umanità ricorderà per essere stato uno degli anni più negativi del nuovo millennio, durante il quale la pandemia globale ha segnato la vita di milioni di persone. Tanti sono stati i giorni che la gente ha dovuto trascorrere in casa ed altrettante sono state le persone che hanno approfittato del tempo libero a disposizione per recuperare tutti quei film la cui visione era stata troppo a lungo rimandata. In questo gruppo di persone rientra anche Christopher Nolan che, nella sua recente intervista, ha svelato quali opere ha guardato proprio durante il lockdown.

"Ho guardato una combinazione di varie cose. Il mio approccio alla storia del cinema è che non affretto nulla perché la mia sensazione è che ci sono così tanti film veramente fantastici, quindi non ho fretta di recuperarli tutti troppo velocemente. Tendo a razionarli un po'. Ho guardato dei film davvero belli", ha dichiarato il regista, entrando poi nello specifico: "Ho appena visto Andrej Rublëv di Andrei Tarkovsky, che non avevo mai visto. Penso di avere altri due film di Tarkovsky da dover guardare nella mia vita, quindi sceglierò attentamente il momento per farlo, ma è stata un'esperienza davvero commovente vedere quel film di recente. Questo è il genere di cose che ho fatto quando ho avuto il tempo e l'opportunità", ha quindi concluso Nolan.

Cambiando discorso, sempre nella medesima intervista, Nolan ha parlato dei suoi quattro figli e della possibilità che almeno uno di loro ripercorra le sue orme da regista. "Direi che è troppo presto per capirlo davvero. Non vorrei rispondere per loro, ma sono certamente ragazzi molto creativi e sicuramente sono stati cresciuti in quell'atmosfera. Vedremo".