Checco Zalone non è il vero nome del celeberrimo comico pugliese, in realtà è lo pseudonimo di Luca Medici; ma che cosa significa allora Checco Zalone? Il nome d'arte deriva dal personaggio che Luca presentò per la prima volta a Telenorba, ovvero la parodia di un cantante neo-melodico che è solito comporre brani sgrammaticati.

Lo stesso Zalone nel corso degli anni ha ammesso più volte che il personaggio si rifà a quelli interpretati da Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo, rispettivamente "Piero Scamarcio e lo Scippatore d'emozioni", ispirato anche da esibizioni di cantanti neomelodici presenti sul palinsesto di Telenorba.
L'abbigliamento, consistente in una maglietta rosa attillata e un paio di jeans, e un uso alquanto personale della grammatica italiana caratterizzano il personaggio. Durante le sue apparizioni a Zelig, Checco ha fatto intendere di essere un ex-galeotto e spesso ha raccontato le sue comiche avventure presentandosi come un emarginato, una vittima, nonostante il suo passato "criminale".

Durante gli anni il personaggio di Checco Zalone si è evoluto più volte: inizialmente con l'uscita del suo primo lungometraggio Cado dalle nubi e del suo secondo film, Che bella giornata, perdendo l'origine marcatamente pugliese e acquisendo un accento e uno stile più italiano.