Enrico Vanzina difende Checco Zalone attaccato da più parti dopo l'uscita del video Immigrato, che fa parte della campagna per il lancio di Tolo Tolo, l'ultimo film dell'attore e regista barese.
Dopo la polemica di Fabio Volo nel corso del programma 8 e mezzo, durante il quale lo scrittore ha definito il video Immigrato "una grande operazione commerciale", Enrico Vanzina dalle colonne del quotidiano Il Messagero difende il regista Checco Zalone "ogni tanto qualcosa mi indigna. Per esempio: la crociata dei politicamente corretti contro la canzone di Checco Zalone sul tema dell'immigrazione".
Tolo Tolo uscirà nelle sale il primo gennaio e fa già discutere ma Vanzina giustamente precisa "Zalone mette in scena il lamento di un modestissimo italiano medio che si sente accerchiato dal mondo dell'immigrazione. Ripeto ancora: Zalone lo mette in scena, non dice di condividere il pensiero del suo personaggio". Del resto nessuno può negare che il tema dell'immigrazione sia al centro dell'attuale dibattito politico, per questo Vanzina dice "È attualità pura. E lui, che osserva da umorista, ha tutto il diritto, quasi l'obbligo di farlo".
Enrico Vanzina sa bene che nei paesi totalitari la satira, che normalmente attacca il potere, è bandita, per cui arriva a dire che "la satira è la linea di demarcazione assoluta tra una democrazia e una dittatura. Un Paese che non sa accettare la satira è un buco nero. Un Paese è serio se sa ridere di se stesso".