Cary Elwes ha raccontato di aver lavorato sul set di Superman in qualità di vice-assistente regista e di aver ricevuto il compito di convincere Marlon Brando a uscire dalla sua roulotte per girare le scene di cui era protagonista. Ebbene, per un lavoro del genere, Elwes si armava di buona volontà e di tanti buonissimi dessert!
Nel corso di un'intervista con Telegraph, Cary Elwes ha raccontato questo divertente aneddoto con Marlon Brando come protagonista. Il personaggio principale de Il Padrino aveva strappato uno straordinario accordo economico per cui il suo compenso aumentava al trascorrere dei giorni sul set di Superman; ovvio che, in tal senso, qualsiasi ritardo nelle riprese non faceva altro che convenire al celebre attore americano.
Il compito di Cary Elwes era quello di "adescare" Marlon Brando e convincerlo a uscire dalla sua roulotte. L'attore de La storia fantastica ha raccontato: "Nessuno sapeva come prendere Brando. A volte usciva dalla roulotte prima di pranzo; a volte dopo. Come convincerlo? Principalmente col cibo e con buonissimi dessert. All'epoca, notai che, dopo aver mangiato un buon dolce, Brando era meglio disposto nei confronti di tutti!".
Il produttore Ilya Salkind ha ricordato a Fox News le difficoltà nella lavorazione del film attribuibili a Marlon Brando: "Quando ci siamo incontrati per parlare del costume di Superman e di suo padre biologico, lui si è improvvisamente messo a parlare di nativi d'America e di cose così. Poi disse che avrebbe interpretato Jor-El solo se gli avessimo fatto indossare una tuta verde. Mi stava venendo un infarto".
Il produttore ha continuato: "Pensavo che quella fosse la fine. Brando era pazzo e avrebbe distrutto il nostro film. Andava avanti e indietro con questo costumino verde chiedendoci cosa ne pensassimo. Ovviamente, Richard Donner ha bocciato la sua proposta che gli spettatori avrebbero voluto vedere Brando così come lo conoscevano. E lui ha aggiunto: 'Effettivamente hai ragione'. Da quel momento in poi, ha fatto il bravo".