Cannes 2023, Michael Douglas: "Ho vissuto nell'ombra di mio padre Kirk, Hollywood non mi prendeva sul serio"

Michael Douglas ha rivelato di aver vissuto per anni nell'ombra di suo padre Kirk Douglas, spiegando che Hollywood non lo ha preso sul serio fino a un momento ben preciso della sua carriera.

Cannes 2023, Michael Douglas: 'Ho vissuto nell'ombra di mio padre Kirk, Hollywood non mi prendeva sul serio'

Dopo aver ricevuto la Palma d'oro a Cannes 2023, Michael Douglas ha ripercorso i suoi oltre 50 anni di carriera come attore e produttore durante un incontro con il pubblico. In questa sede, il celeberrimo attore ha parlato di suo padre Kirk e di come il suo cognome lo abbia ostacolato per molti anni a Hollywood.

Michael Douglas in  Tu, io e Dupree
Michael Douglas in Tu, io e Dupree

Douglas ha raccontato che da giovane l'industria cinematografica non lo prendeva sul serio; tuttavia, le cose cambiarono rapidamente quando all'età di 31 anni, in qualità di produttore, conquistò il pubblico con Qualcuno volò sul nido del cuculo, una delle pellicole più straordinarie di tutti i tempi: "Ho avuto il no di tutte le major ma il film ha vinto 5 premi Oscar... Come si dice? La vendetta è un piatto che va servito freddo".

"Ricordo che c'è stato un periodo in cui ero molto aggressivo con mio padre. Erano gli anni '50, non c'era la televisione e lui faceva 5 o 6 film all'anno. Io ero un bambino e sentivo di non avere le giuste attenzioni. Poi sono cresciuto, ho avuto dei figli e ho capito che mio padre non aveva poi fatto un così pessimo lavoro", ha continuato la star hollywoodiana.

Michael Douglas (Gordon Gekko) e Shia LaBeouf (Jacob Moore) nella prima foto di scena di Wall Street 2: Money Never Sleeps
Michael Douglas (Gordon Gekko) e Shia LaBeouf (Jacob Moore) nella prima foto di scena di Wall Street 2: Money Never Sleeps

"Sono stato nella sua ombra per tanto tempo, fino a quando mi consigliò di lasciar perdere ruoli su uomini sensibili per i figli di buona donna. È cambiato tutto quando sono stato nominato agli Oscar, perché erano i miei stessi colleghi a dire che avevo il diritto di ricevere un tale riconoscimento. Ho visto il loro apprezzamento ed è lì che ho sentito di essere uscito dall'ombra di mio padre e ho iniziato a sentire il piacere della recitazione", ha concluso Michael Douglas.