Dopo l'elegante principessa che ha aperto ieri la 67esima edizione del Festival di Cannes, oggi arriva un ruvido ed eccentrico pittore e sarà lui a tratteggiare e definire i contorni di quella che sarà la seconda giornata della kermesse. Mike Leigh porta in concorso il suo Mr. Turner, biopic incentrato sulla figura del pittore inglese J. M. W. Turner (1775 - 1851) celebre per i suoi acquerelli e i paesaggi. Timothy Spall indossa i panni di un uomo eccentrico, che aveva pochi affetti e rimase profondamente segnato dalla morte di suo padre, che gli faceva anche da assistente. Ed è proprio il drastico cambiamento che caratterizzò la seconda parte della vita di Turner che ha affascinato Mike Leigh al punto da convincerlo a voler portare la sua storia sullo schermo.
Il secondo film in concorso oggi invece non è una biopic ma prende spunto dalla realtà, quella di un villaggio nei pressi di Timbuktu, che è fortemente condizionata dal fondamentalismo religioso islamico. Il regista Abderrahmane Sissako fa il suo debutto nella sezione dei film in concorso dopo aver presentato altri suoi lavori a Cannes, ma nelle altre sezioni del Festival, tra cui Un Certain Regard.
A proposito di Un Certain Regard, la sezione oggi punta i riflettori sulle storie di due sessantenni - tra l'altro due storie molto diverse e fuori dal comune. Nel cupo dramma Harcheck Mi Headro (That Lovely Girl) della regista israeliana Keren Yedaya si parla della difficile relazione tra un uomo maturo e una giovane di 22 anni, un rapporto vincolante che la ragazza vive come una prigione. Più leggerezza nel film diretto da Marie Amachoukeli-Barsacq, Claire Burger, Samuel Theis: tre registi per raccontare la storia di una matura entraineuse, Angelique (Sonia Theis-Litzemburger) che dopo una vita di feste e uomini (da lei mai rinnegata) decide di accettare la proposta di matrimonio che le viene fatta da un avventore del nightclub in cui lavora. Nonostante questo però, non rinuncia alla sua libertà.
Non possiamo concludere questa panoramica sulla seconda giornata di Cannes 2014 senza segnalare il debutto dell'italiano Sebastiano Riso con il suo Più buio di mezzanotte nella Semaine de la Critique. Il film, che vede nel cast il giovane catanese Davide Capone - affiancato da Micaela Ramazzotti e Pippo Delbono - esce oggi nelle sale italiane e racconta la storia di un adolescente che si sente donna e per questa ragione, in aperto contrasto con l'ambiente familiare, soprattutto con suo padre, fugge da casa e cerca rifugio presso la comunità gay che popola Villa Bellini a Catania.