Bruce Lee: in un libro nuova teoria sulla sua morte

Le cause del decesso della star sono state spesso al centro di molte ipotesi e teorie, non verificate.

Bruce Lee in una scena de Il furore della Cina colpisce ancora
Bruce Lee in una scena de Il furore della Cina colpisce ancora

Matthew Polly ha scritto un nuovo libro biografico intitolato Bruce Lee: A Life, dedicato alla vita della star, in cui si rivela inoltre una possibile causa alternativa alla sua morte rispetto alla versione ufficiale.
L'attore è morto all'età di 32 anni e i referti medici sostengono che abbia perso la vita a causa di un edema cerebrale, ovvero un accumulo di liquidi nel cervello che può causare anche coma e arresto respiratorio. Lee, il 10 maggio 1973, perse i sensi mentre registrava alcuni dialoghi per il suo film I tre dell'operazione drago, e fu trasportato in un ospedale di Hong Kong dove gli diagnosticarono un edema cerebrale. Dopo la morte, avvenuta il 20 luglio 1973, i medici hanno riportato la stessa diagnosi come causa della morte.

Un'inchiesta successiva aveva poi indicato il decesso come una conseguenza di vari elementi, tra cui la decisione di assumere una sostanza chiamata Equagesic, che conteneva aspirina e un tranquillizzante.

Polly è invece convinto che la morte sia stata causata da un surriscaldamento, dovuto in parte alla decisione di farsi rimuovere le ghiandole delle ascelle perché non voleva che sullo schermo si potesse vedere il sudore: "Il suo corpo non era quindi in grado di dissipare del tutto il calore". Lee, praticando molta attività fisica, ha causato quindi dei problemi al proprio corpo ed è morto proprio in uno dei giorni più caldi del mese di luglio.