Brigitte Bardot, celebre musa del cinema francese, è ricoverata da circa tre settimane presso l'ospedale privato Saint-Jean di Tolone, nel sud della Francia.
L'attrice, oggi 91enne, ha subito un intervento chirurgico in un quadro clinico fragile, sebbene non sia stato reso noto quale malattia l'abbia colpita, per rispetto della privacy. Fonti vicine alla famiglia riferiscono che le sue condizioni sono "preoccupanti", ma si coltiva un moderato ottimismo per un recupero graduale che permetta il suo ritorno a casa nei prossimi giorni.
Bardot aveva lasciato la sua casa a La Madrague (Saint-Tropez) poco prima del ricovero. Non è la prima volta che Bardot affronta problemi di salute: nel 1984 aveva superato un cancro al seno con successo, e nel luglio del 2023 i soccorritori erano accorsi nella sua abitazione a causa di un malore legato al caldo. Suo marito, Bernard d'Ormale, aveva raccontato in quella occasione: "Erano circa le 9 del mattino quando Brigitte aveva difficoltà a respirare. Era peggiore del solito, ma non ha perso conoscenza. Chiamiamolo un momento di confusione respiratoria".

Il mito Bardot e l'ondata di affetto sui social
La notizia ha subito scatenato un'ondata di affetto sui social media. Su X, l'hashtag #BrigitteBardot è diventato virale nelle ultime ore, con migliaia di post che esprimono auguri di pronta guarigione. Anche testate molte testate francesi e internazionali hanno dedicato articoli alla vicenda, amplificando l'empatia globale per questa figura eterna.
Il suo debutto cinematografico in Piace a troppi nel 1956 la rese una sex symbol globale. Seguirono quindi 48 film e 80 canzoni in 21 anni di carriera, un'eredità che la rende ancora "l'incarnazione della libertà francese".
Recentemente, l'attrice aveva anche rilanciato l'impegno con la Fondation Brigitte Bardot, promuovendo campagne per l'adozione di animali, e aveva pubblicato un diario intimo intitolato BBcédaire. Inoltre, è previsto per maggio 2026 l'uscita di un documentario biografico su di lei, con contributi di figure come Stella McCartney e Naomi Campbell. Centrali nella narrazione del suo mito restano il ritiro dalla vita pubblica nel 1973, e un'eredità artistica che attraversa film, musica e impegno sociale - una figura simbolo della libertà e dello stile francese.