Regé-Jean Page è la star assoluta di Bridgerton e, in occasione di un incontro online sul suo mestiere, ha parlato del concetto di mascolinità sviluppato nella serie distribuita da Netflix paragonandola ad un hamburger di McDonald.
Rege-Jean Page ha preso parte alla serie Actors on Actors in compagnia di Emma Corrin per Variety. L'attore ha parlato del ruolo di Simon Basset in Bridgerton e del suo rapporto con Jane Austen: "Ho pensato che fosse un dramma in costume in stile Jane Austen. Ovviamente, tra Jane Austen e la contemporaneità sono trascorsi moltissimi anni. Quindi mi sono chiesto in che modo potessimo aggiornare il materiale di partenza e ho pensato a cinque/sei ondate di femminismo di cui avremmo dovuto necessariamente parlare".
A proposito del concetto di mascolinità sviluppato in Bridgerton, l'attore ha dichiarato: "Simon è un archetipo che esiste, somiglia un po' a Heathcliff e a Darcy, in un certo senso. Abbiamo riflettuto sulla modalità attraverso cui rendere Bridgerton una serie basata soprattutto su personaggi femminili senza, però, sottovalutare gli uomini".
Infine, Regé-Jean Page si è lasciato andare a una metafora "gustosa": "Credo che Bridgerton sia una sorta di Happy Meal ma arricchito di vitamine segrete. Si tratta di un hamburger organico e, in un certo senso, geneticamente modificato".
Ecco, la seconda stagione di questo hamburger a cui Regé-Jean Page ha paragonato Bridgerton sarà un po' meno saporito perché l'interprete non prenderà parte alla serie. In occasione di una recente intervista, Regé-Jean Page ha paragonato la sua uscita da Bridgerton al giorno del diploma, che spaventa e rende incerti sul futuro.