Bob Iger sullo sciopero degli sceneggiatori: "Hanno delle aspettative non realistiche"

Il CEO della Disney, Bob Iger, ha dichiarato che il sindacato degli sceneggiatori ha delle aspettative troppo alte, ostacolando così con lo sciopero la ripresa del settore.

Bob Iger sullo sciopero degli sceneggiatori: 'Hanno delle aspettative non realistiche'

A poca distanza dall'apparentemente inevitabile inizio dello sciopero degli attori americani, Bob Iger ha parlato delle richieste che stanno avanzando in queste settimane il sindacato degli sceneggiatori.
Durante un'intervista rilasciata a CNBC, il CEO della Disney ha sostenuto che manca un po' di realismo.

Il commento sullo sciopero degli sceneggiatori

Bob Iger, commentando quanto sta accadendo e lo sciopero in corso, ha dichiarato: "Per me è davvero disturbante. Abbiamo parlato delle forze disgreganti in questo business e di tutte le sfide che stiamo affrontando, del recupero dal COVID che è in corso, non siamo ancora tornati del tutto alla situazione precedente... Questo è il momento peggiore al mondo per aggiungere quell'elemento destabilizzante".
Il CEO di Walt Disney Co ha aggiunto: "Capisco il desiderio di lavorare per conto dei propri membri per ottenere il miglior compenso e avere un salario equo basato sul valore che offrono che possiede ogni sindacato. Siamo riusciti, come settore, a negoziare un accordo davvero buono con il sindacato dei registi, che riflette il valore del contributo che danno a questo business grandioso. Volevamo fare lo stesso con gli sceneggiatori e mi piacerebbe accadesse anche con gli attori. Hanno un livello di aspettative che semplicemente non è realistico. E stanno aggiungendo dei problemi alle sfide che stiamo già affrontando, situazione che, francamente, è davvero dannosa".

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Le conseguenze delle proteste

Bob Iger ha poi spiegato: "Rispetto il diritto di provare a ottenere il più possibile per quanto riguarda i compensi ottenuti per i propri membri, ma i sindacati devono essere realistici tenendo conto dell'ambiente di lavoro e di quello che può offrire. Ci sarà un effetto davvero dannoso sull'intero settore e ne pagheranno le conseguenze le persone che lavorano per offrire vari servizi durante la produzione, ma non solo. Avrà degli effetti sull'economia di varie regioni, a causa della dimensione delle attività. Penso sia davvero un peccato".

Le trattative in corso con i portavoce di SAG-AFTRA, nelle ultime ore, non sono andate a buon fine e, dopo oltre 40 anni, gli attori sembrano destinati a iniziare uno sciopero, seguendo l'esempio degli sceneggiatori che hanno interrotto il loro lavoro ormai da tre mesi.