
L'ultimo negozio rimasto della catena Blockbuster è tuttora aperto, nonostante le restrizioni legate alla pandemia di coronavirus. Ne parla il sito Vice, che ha intervistato l'amministratrice Sandi Harding. Il negozio, situato a Bend, nell'Oregon, è diventato l'ultimo Blockbuster al mondo poco più di un anno fa, con la chiusura di quelli ancora rimasti in Alaska e Australia.
Capace di sopravvivere all'era dello streaming, il videonoleggio gestito dalla Harding si è rivelato in grado di adattarsi anche all'emergenza attuale (e senza licenziare lo staff, rimasto invariato). Lo ha fatto in due tappe: inizialmente, dopo assembramenti eccessivi in determinate aree del negozio, il servizio è cambiato per portare i titoli noleggiati, preventivamente disinfettati, direttamente alla macchina del cliente, il quale aveva pagato in anticipo tramite ordine telefonico; in un secondo tempo, poiché l'iniziativa attirava solo una frazione della clientela abituale, il negozio ha introdotto precauzioni legate al distanziamento e istituito una politica di dieci persone alla volta. Una strategia che evidentemente funziona: nell'intervista la Harding cita una cliente che ha espresso la propria gratitudine per l'esistenza del videonoleggio fisico perché non ne poteva più di "sfogliare" il catalogo di Netflix.

Nell'articolo di Vice l'amministratrice dell'ultimo Blockbuster al mondo specifica anche come siano cambiate le abitudini dei clienti rispetto alle prime fasi della pandemia e del lockdown:
"All'inizio noleggiavano Virus letale e Contagion, tutti i film che parlano di epidemie. Adesso prendono di tutto, che sia l'intera saga di Indiana Jones o un classico come Ovunque nel tempo. È la cosa bella di questo posto: molto probabilmente i clienti potrebbero trovare il film che cercano su qualche piattaforma di streaming, invece vengono qua e noi ce l'abbiamo."
Sandi Harding ha anche svelato che il titolo più atteso dalla clientela per la settimana a venire è Il richiamo della foresta, adattamento del celebre romanzo che ha avuto vita breve in sala essendo uscito a fine febbraio, poche settimane prima della chiusura dei cinema in gran parte del mondo.