Nuove rivelazioni emergono sulla controversa vicenda legale che vede coinvolti Blake Lively e Justin Baldoni, colleghi sul set di It Ends with Us. La battaglia giudiziaria si arricchisce di un nuovo capitolo, dopo che una catena di messaggi scambiati tra i montatori del film ha rivelato il ruolo attivo dell'attrice nel decidere l'inclusione o meno di alcune scene sensibili nel montaggio finale.
Secondo quanto riportato, il 1° agosto sono emerse comunicazioni datate 18 aprile 2024 tra membri della troupe, ora parte integrante della documentazione ufficiale del procedimento intentato da Lively per molestie sessuali nei confronti di Baldoni.
Le chat mostrano come l'approvazione dell'attrice fosse richiesta non solo per le sequenze che la riguardavano direttamente, ma anche per alcune scene con Isabela Ferrer, interprete della protagonista in versione adolescente.
Il contenuto delle chat e il ruolo di Blake Lively nel montaggio
Dalle conversazioni condivise in sede legale, emerge un messaggio chiave in cui si legge che la Lively aveva approvato una scena intima destinata al montaggio finale. Un altro utente, identificato come "Henny Grace", ha sottolineato che l'attrice non aveva partecipato alla scrittura di una sequenza a sfondo sessuale che coinvolgeva il suo personaggio da giovane, esprimendo contrarietà alla sua inclusione.

La motivazione sarebbe legata alla volontà di mantenere un determinato tono nella narrazione: "Non voleva che un personaggio che la rappresentava avesse rapporti sessuali al liceo", si legge. "È tutta una questione di controllo", avrebbe aggiunto il tecnico nel messaggio.
I documenti legali presentati alla corte di Manhattan
La catena di messaggi è stata ufficialmente depositata dal team legale di Blake Lively sotto forma di documento sigillato, inoltrato al giudice distrettuale Lewis Liman, che segue la causa presso la corte federale di Manhattan. Il materiale sarebbe stato incluso per giustificare un mandato di comparizione a Robb Sullivan, figura coinvolta direttamente nelle conversazioni interne.

Nonostante il contenuto delle chat non costituisca di per sé una prova definitiva, getta nuova luce sul grado di coinvolgimento dell'attrice nel processo creativo e sulla gestione delle dinamiche di set durante la produzione.
Nel frattempo, le indagini procedono e la deposizione formale di Blake Lively è già avvenuta, alla presenza di Baldoni. La prossima fase giudiziaria è fissata per il 9 marzo 2026, quando inizierà il processo ufficiale. Le autorità e le parti coinvolte continuano a lavorare per far emergere la verità in un caso che promette di tenere banco ancora a lungo nel panorama hollywoodiano.