Mai come in quest'ultimo periodo il cinema americano sta facendo arrabbiare la Corea. Certo, i sudcoreani non minacciano spiacevoli rappresaglie come hanno fatto i nordcoreani per The Interview, ma c'è da dire che una battuta pronunciata da Emma Stone in Birdman, il film di Alejandro González Iñárritu premiato con quattro Oscar, ha sollevato un fitto dibattito sui media del paese.
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Birdman in Corea del Sud arriverà tra qualche giorno, ma la scena "incriminata" sta già facendo il giro dei media, ed è quella in cui Emma Stone - che nel film interpreta la figlia di Michael Keaton - è da un fiorista coreano e gli chiede quali fiori deve acquistare. Keaton chiede chiede fiori che abbiano un profumo piacevole e rilassante, e lei ribatte "qui puzza tutto di kimchi!"
Il kimchi della discordia è il piatto nazionale coreano, una specialità molto antica fatta di spezie e verdure fermentate, e naturalmente ha un odore molto pungente. Secondo buona parte dei media sudcoreani si tratta di un attacco velato alla cultura del loro paese, mentre secondo altri bisognerebbe guardare il film - e vedere in quale contesto è stata inserita la battuta - per poter esprimere un giudizio. Secondo altri, più tolleranti, il kimchi ha effettivamente un odore molto forte.
Il distributore di Birdman per la Corea del Sud ha minimizzato l'incidente sostenendo che la battuta serve solo a tratteggiare la personalità della figlia del protagonista e "non c'è intenzione di ridicolizzare la nostra cultura"