Berlino 2024: l'Orso d'Oro va al documentario Dahomey di Mati Diop

Sebastian Stan ed Emily Watson premiati come migliori attori nell'ultima edizione diretta da Carlo Chatrian che vede trionfare il documentario Dahomey.

Berlino 2024: l'Orso d'Oro va al documentario Dahomey di Mati Diop

Dahomey, documentario del regista franco-senegalese Mati Diop, ha vinto l'Orso d'Oro per il miglior film al Festival di Berlino 2024. Il poliedrico saggio docu-fiction esplora il ritorno, nel novembre 2021, dei tesori reali saccheggiati del Regno africano del Dahomey da Parigi all'attuale Repubblica del Benin, esaminando la complicata risposta del Benin, la cui cultura si è sviluppata per più di un secolo senza questi artefatti.

Mentre saliva sul palco per ritirare il premio, Mati Diop ha fatto una dichiarazione politica diretta, gridando: "Io sto con la Palestina!"

Ad annunciare la vincitrice la Presidente della Giuria Internazionale Lupita Nyong'o, prima presidente nera e prima africana a svolgere il ruolo di Presidente.

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Un palmares variegato

Dahomey è il secondo film africano della storia a vincere il Leone d'Oro dopo il drammatico U-Carmen eKhayelitsha del sud-africano Mark Dornford-May, che ha trionfato nel 2015. Inoltre è il secondo documentario di fila a vincere il premio principale dopo Sull'Adamant - Dove l'impossibile diventa possibile del francese Nicolas Philibert last year.

Hong Sangsoo, veterano del festival di Berlino, ha vinto il quarto Orso d'Argento di fila ottenendo il Gran Premio della Giuria per A Traveler's Needs, in cui torna a dirigere la star francese Isabelle Huppert dopo In Another Country (2012) e Claire's Camera (2017).

Il premio per la miglior regia è andato al domenicano Nelson Carlos De Los Santos Arias, autore del folle docufilm Pepe, che racconta la storia di un ippopotamo portato in Colombia dal signore della droga Pablo Escobar. Il film è narrato dal punto di vista dell'ippopotamo. Altrettanto folle The Empire, parodia fantascientifica di Bruno Dumont premiata con l'Orso d'Argento premio della Giuria.

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Sebastian Stan su A Different Man: "Il mio personaggio non è una 'bestia'. Le parole sono importanti"

La star dell'MCU Sebastian Stan ha conquistato l'Orso d'Argento per la sua performance in A Different Man, dove interpreta un uomo che, dopo essersi sottoposto a un'operazione di chirurgia plastica radica, mette in discussione la propria identità.

"Questo è il mio primo festival cinematografico europeo", ha detto Stan. "Per un ragazzino rumeno, questo è molto significativo per me, quindi grazie." A24 ha prodotto A Different Man e lo distribuirà negli Stati Uniti.

Premio per la miglior attrice non protagonista a Emily Watson, che affianca Cillian Murphy nel dramma irlandese Small Things Like These, adattamento del romanzo di Claire Keegan Piccole cose da nulla.