Batgirl: Adil El Arbi ha saputo della cancellazione, motivata in un comunicato, durante il suo matrimonio

Warner Bros Discovery ha motivato con un comunicato stampa la cancellazione di Batgirl e il regista Adil El Arbi è stato informato durante i festeggiamenti del suo matrimonio.

La cancellazione di Batgirl è arrivata a sorpresa nella giornata di ieri, ma la notizia ha rischiato di rovinare i festeggiamenti per il matrimonio di Adil El Arbi.
Il regista, come rivelato anche da alcune foto condivise online, era infatti in Marocco per celebrare le proprie nozze quando lo studio ha avvisato i realizzatori del progetto della scelta.

I due registi Adil El Arbi e Bilal Fallah erano entrambi all'estero quando Warner Bros ha deciso di abbandonare definitivamente il progetto di raccontare le avventure di Batgirl sugli schermi.
I filmmaker, come rivela Deadline, avrebbero dovuto tornare al lavoro al ritorno negli Stati Uniti, continuando il montaggio che era già in corso.

Warner Bros, con un comunicato, ha dichiarato che la "decisione riflette il cambiamento strategico compiuto della nostra leadership per quanto riguarda il DC Universe e HBO Max".
Lo studio ha voluto però chiarire: "Leslie Grace è un'attrice di incredibile talento e questa decisione non è legata alla sua performance. Siamo incredibilmente grati nei confronti dei team di Batgirl e Scoob! Holiday Haunt e dei loro rispettivi cast, e speriamo di collaborare nuovamente con loro in futuro".

I registi di Batgirl e del sequel del film animato dedicato a Scooby-Doo sono stati informati che la scelta è legata alla possibilità, che scadeva a metà agosto, di Warner Bros Discovery di non dover riportare le perdite subite dallo studio, che sta cercando di andare in pari dopo aver registrato uscite per 3 miliardi di dollari nelle varie divisioni.

Le proiezioni usate come test per verificare l'apprezzamento degli spettatori di Batgirl sembra non avessero registrato valutazioni molto negative, nonostante gli effetti speciali ancora non completati.
La scelta sembra principalmente legata al cambiamento dell'approccio di David Zaslav sulla gestione di HBO Max rispetto a quella di Jason Kilar, che aveva puntato alla distribuzione in contemporanea nelle sale e in streaming.