Le riprese dei sequel di Avatar potrebbero presto ricominciare o essere nuovamente già in corso in Nuova Zelanda.
La nazione ha infatti stabilito delle regole e delle precauzioni per evitare contagi da COVID-19, ma rappresenta un esempio positivo nella gestione dell'emergenza sanitaria con soli 1.139 casi rilevati e 21 morti, dati ottenuti grazie a un lockdown iniziato prima della diffusione del virus e che ha permesso nelle ultime settimane di riprendere in modo graduale una vita normale.
I responsabili della Film Commission della Nuova Zelanda hanno ora confermato a Deadline che la produzione di alcuni film e serie tv è già ricominciata. James Cameron stava girando alcune sequenze di Avatar 2 e del terzo capitolo della saga quando è iniziata la pandemia e la produzione è poi proseguita in modo virtuale in California durante le successive settimane, mentre Weta Digital ha proseguito il proprio lavoro sugli effetti visivi.
La Film Commission della Nuova Zelanda ha diramato delle direttive da rispettare per poter lavorare durante questo difficile periodo: ogni produzione deve completare una registrazione sul portale ScreenSafe per aiutare a controllare la situazione, mentre WorkSafe monitorerà le persone al lavoro. Il protocollo da seguire è stato ideato con un team di esperti del settore e prevede delle regole da seguire per assicurare la salute e la sicurezza di chi lavora sui set cinematografici e televisivi, senza dimenticare chi potrebbe entrare in contatto con le persone impegnate nei ciak.
Per ora non è stato confermato, e nemmeno smentito, un possibile ritorno sul set del cast e della troupe impegnati a realizzare i nuovi capitoli della saga. Avatar 2 arriverà nelle sale americane il 17 dicembre 2021, Avatar 3 nel mese di dicembre 2023 e due successivi capitoli, se verranno approvati, debutteranno nei cinema a due anni di distanza con una première prevista nel dicembre 2025 e nello stesso mese del 2027.